venerdì 19 dicembre 2008
solidarietà ai lavoratori unicoop
mercoledì 3 dicembre 2008
INTERROGAZIONE URGENTE SULLA IPOTESI DI RILASCIO DI 8 NUOVE LICENZE NCC A SCANDICCI E DI ALCUNE MODIFICHE AL REGOLAMENTO DEI TRASPORTI
Nel mese di Novembre l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Scandicci ha convocato i sindacati del settore trasporti per annunciare la volontà dell’amministrazione comunale di rilasciare 8 nuove licenze di Noleggio con conducente, rispetto alle 12 esistenti allo stato attuale.
Più in generale, l’attuale situazione di crisi economica internazionale ha evidenti ricadute negative anche sugli attuali operatori privati di trasporto di persone, che, con l’introduzione di nuove licenze in eccedenza rispetto alle reali esigenze, si troverebbero in ulteriore difficoltà nel proseguo della loro attività, in presenza di una concorrenza sproporzionata ed eccessiva.
E’ evidentemente incomprensibile anche l’esclusione della sola categoria dei tassisti rispetto alle altre nell’attribuzione di nuove funzioni e opportunità commerciali.
Tutto ciò promesso
SI INTERROGA LA SV IL SINDACO PER SAPERE
Se, alla luce delle considerazione sopradescritte, non ritenga opportuno rinunciare al rilascio di nuove licenze NCC e, per quanto concerne le modifiche al regolamento, se non ritenga, in base ad un ovvio principio di parità di trattamento e regolare regime concorrenziale, estendere a tutti i tipi di trasporto pubblico le nuove competenze ed opportunità previste dalle modifiche.
(Giovanni Bellosi)
mercoledì 26 novembre 2008
MOZIONE PER LA MODIFICA SULLE MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI COMUNALI PER IL RICOVERO IN RSA
Considerato, premesso che
Il comune di Scandicci prevede, nel determinare i contributi comunali per l’inserimento in RSA, l’assegnazione non sulla base del reddito individuale della persona interessata ma valutando il reddito dell’intero nucleo familiare, dei figli e dei nipoti;
Una recente sentenza del TAR della Toscana ha condannato il Comune di Firenze, che applicava lo stesso principio, accogliendo un ricorso dell’associazione di consumatori ADUC, a rimborsare 28 milioni di Euro alle famiglie alle quali era stato chiesto di contribuire al ricovero in RSA e giudicando questa regolamentazione in contrasto con le normative nazionali;
Il Garante della Privacy, precedentemente interpellato sulla questione, aveva inviato due richiami ufficiali al presidente dell’Anci, giudicando illegittime le richieste fatte dai comuni di documentazioni attestanti il reddito e la situazione patrimoniale dei familiari delle persone richiedenti il contributo per il ricovero in RSA;
La Regione Piemonte, accogliendo numerosi appelli di associazioni e di singoli cittadini, ha da circa due anni modificato la legge regionale in merito all’erogazione dei contributi finalizzati all’inserimento in RSA, imponendo a tutti i comuni della regione di prendere a riferimento soltanto il reddito delle singole persone e non più quello del nucleo familiare e dei parenti
A modificare le modalità per l’assegnazione dei contributi comunali in RSA prevedendo di valutare soltanto il reddito ISEE della singola persona richiedente e non, come allo stato attuale, dell’intero nucleo familiare e dei parenti.
A valutare la possibilità di un eventuale accordo con i cittadini che fino ad oggi hanno ottenuto contributi ridotti per l’inserimento in RSA -a causa dell’attuale regolamento –al fine di evitare che anche nei confronti del Comune di Scandicci, sulla scia della sentenza di condanna del Comune di Firenze, sia promossa una causa risarcitoria.
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
lunedì 24 novembre 2008
INTERROGAZIONE URGENTE SUL LIVELLO DI SICUREZZA DELLE SCUOLE PUBBLICHE PRESENTI SUL TERRITORIO COMUNALE
In data 22 Novembre c.a. è tragicamente deceduto uno studente del Liceo Statale Darwin di Rivoli (Torino) a causa di un crollo improvviso della controsoffittatura di un aula scolastica, avvenuto durante una regolare lezione scolastica. A seguito di questo ennesimo gravissimo caso di insicurezza di un edificio scolastico pubblico si è riaperto il dibattito sulla condizione di insicurezza dell’edilizia scolastica italiana.
Secondo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso, circa un istituto su due risulterebbe non essere sicuro e in particolare circa 15.000 isituti scolastici necessiterebbero di interventi per la messa in sicurezza.
Il comune di Scandicci è sede di numerosi istituti scolastici di vario livello, alcuni dei quali di antica costruzione di proprietà del Comune o della Provincia.
SI INTERRROGA LA SV IL SINDACO PER SAPERE.
1. Se esiste un recente monitoraggio in merito allo stato di sicurezza degli edifici scolastici pubblici presenti sul territorio comunale di Scandicci e se lo stesso evidenzi situazioni di criticità. In caso di risposta negativa alla precedente domanda, se l’amministrazione intenda promuovere un’attività di monitoraggio, di concerto con l’amministrazione provinciale, ente competente in materia, per garantire la sicurezza delle nostre scuole.
2. Se tutti gli edifici scolastici di Scandicci sono in possesso dei certificati di agibilità e abitabilità e i certificati di conformità degli impianti teconoligici, idrici ed elettrici. In caso di risposta negativa o parzialmente negativa, quali sono gli edifici scolastici privi di agibilità e/o abitabilità, per quale motivo non posseggono i suddetti certificati e cosa intende fare l’amministrazione comunale per la messa in sicurezza.
3. Se ancora oggi risultano essere presenti strutture in eternit nelle scuole del territorio. In caso di risposta affermativa cosa si intenda fare per rimuoverle.
4. Se, piu in generale, l’amministrazione comunale è a conoscenza di situazioni di insicurezza presso una o più strutture scolastiche presenti sul territorio comunale. In caso di risposta affermativa, quali sono stati i provvedimenti presi fino ad oggi –e quali saranno in futuro- per rimuovere dette situazioni.
Giovanni Bellosi
Erica Franchi
martedì 18 novembre 2008
SCANDICCI, ESCALATION DI INCIDENTI STRADALI:
SCANDICCI
INTERROGAZIONE URGENTE SUGLI INCIDENTI STRADALI A SCANDICCI
Rilevato/Premesso che
Negli ultimi mesi a Scandicci si è assistito ad un continuo ripetersi di incidenti stradali di gravissima entità, in alcuni casi mortali, che hanno coinvolto anche pedoni, ciclisti e adolescenti in motorino.
Alcuni di questi incidenti hanno avuto luogo nelle stesse vie e/o nelle stesse zone che evidentemente dimostrano un particolare pericolosità.
La continuità di incidenti impone all’amministrazione comunale di intervenire con misure di urgenza nel merito
SI INTERROGA LA S.V. IL SINDACO PER SAPERE:
Se intenda, in sinergia con la Polizia Municipale, l’arma dei Carabinieri e le altre forze afferenti impegnate in città promuovere una verifica per, anche alla luce dei nuovi tragici incidenti occorsi sul territorio comunale, individuare le strade e le zone maggiormente pericolose in città;
Come, una volta individuate le aree di pericolo, si intenda rimuovere o diminuire i fattori di pericolo (es: rifacimento del manto stradale, nuova illuminazione, nuovi gard rail, nuovi dossi rallentatori, maggiori controlli delle forze dell’ordine in determinate zone) e in quali tempi si prevede di eliminare le situazione maggiormente pericolose.
Se intenda, come già fatto da molti comuni, promuove una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che inviti alla massima prudenza e attenzione sulle strade.
Il consigliere comunale AN
Giovanni Bellosi
lunedì 10 novembre 2008
mercoledì 5 novembre 2008
SCANDICCI: IL COMUNE SOSTENGA LA PROTESTA CONTRO LA REGIONE DEGLI AGRICOLTORI DEL TERRITORIO. MOZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE
E’ evidente che la richiesta di una maggiore tutela del made in Toscana nel settore agroalimentare, con particolare riferimento all’origine dei prodotti, è sacrosanta e condivisibile e perciò dovrebbe essere appoggiata da tutte le parti politiche. Non credo sia necessario argomentare molto: la produzione agroalimentare Toscana non soltanto rappresenta la pietra miliare dell’economia e dell’occupazione regionale ma ha reso nel corso degli anni la Toscana famosa in tutto il mondo, grazie alla sua alta e inconfondibile qualità. E’ evidente che l’amministrazione regionale ha l’assoluto dovere di difendere il vero prodotto originale toscano dai tanti tentativi di “taroccamento” con un sistema normativo adeguato e veri controlli della reale origine e della qualità della lavorazione dei prodotti.
Scandicci che, nonostante la più recente industrializzazione, mantiene ancora oggi la sua storica vocazione agricola, dovrebbe essere in prima fila accanto agli agricoltori per difendere la vera produzione agroalimentare Toscana. Mi auguro che, una volta tanto, in consiglio comunale prevelga l’interesse del territorio e quindi degli agricoltori rispetto alla solita difesa d’ufficio della maggioranza di sinistra che governa la Toscana.
Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
Consiglio Comunale di Scandicci
SEDE
Mozione: Adesione del Comune di Scandicci alla manifestazione degli agricoltori in difesa della produzione agroalimentare Toscana.
IL CONSIGLIO COMUNALE
· Rilevato che in data 3 Novembre 2008 si sono riuniti presso la Cooperativa Agricola di Legnaia i produttori agroalimentari del territorio comunale pe aderire alla manifestazione di fine Novembre, organizzata dall’associazione Coldiretti contro le politiche agricole della Regione Toscana;
· Rilevato che le richieste avanzate dagli operatori del settore agroalimentare in merito alla tutela della produzione agroalimentare Toscana, con particolare riferimento alla richiesta di un nuovo sistema normativo regionale che garantisca l’origine dei prodotti e la qualità della lavorazione, sono pienamente condivisibili e vanno nella direzione di tutelare un importantissimo settore dell’economia Regionale, l’agroalimentare, che ha reso la Regione Toscana famosa in tutto il mondo;
· Preso atto della richiesta avanzata dagli stessi agricoltori di adesione da parte del Sindaco e del comune alle loro iniziative di sensibilizzazione sul tema;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
Ad aderire alla mobilitazione promossa da Coldiretti per fine Novembre per la valorizzazione e la tutela dei prodotti agroalimentari Toscani.
mercoledì 22 ottobre 2008
SCANDICCI: 88.000 Euro per i fondi per la non autosufficienza, 1.000.000 di Euro per le piante grasse della tramvia
Andando nello specifico della ripartizione dei fondi per la non autosufficienza, se si considera che alle 37 famiglie con anziani non autosufficienti a carico sono andati in media 246 Euro (9079 Euro diviso 37, appunto) a titolo di assistenza diretta, significa che le suddette famiglie hanno percepito dal comune in media l’equivalente della spesa sostenuta per 4,3 mq di piante grasse. Ma i paragoni potrebbero sprecarsi: 88.000 Euro è una cifra inferiore allo stipendio lordo di un solo anno di un solo dirigente del Comune di Scandicci; 88.000 Euro è una cifra quasi identica a quanto speso dal comune pochi anni fa per l’acquisto di 20 vasi con relativa alberatura che oggi arredano via Donizzetti; 88.000 Euro è una cifra inferiore a quanto speso per l’ultimo palinsesto di spettacoli estivi svolti in città; 88.000 euro è una cifra inferiore a quanto speso per l’apertura e la gestione dello spazio giovani cosiddetto “Gingerzone”, aperto per alcuni anni e poi improvvisamente chiuso nel mezzo di questa estate. Dal comunicato del comune apprendiamo anche che 11 famiglie in graduatoria resteranno senza contributo: visto che purtroppo gli errori del passato non si potranno correggere, si abbia il buon senso almeno di integrare il fondo destinato alle non autosufficienza, magari tagliando qualche spesa meno prioritaria, facendo sì che tutte le famiglie che hanno fatto domanda possano ottenere il contributo. In un momento di difficoltà economica come quello attuale è impensabile continuare a spendere soldi pubblici in opere di design urbano, forse piacevoli ma superflue, per poi risparmiare sui servizi alla persona, soprattutto se si parla delle fasce più deboli, come la famiglie con persone non autosufficienti.
Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
Giovanni Bellosi
venerdì 17 ottobre 2008
SCANDICCI, CITTADINANZA ONORARIA A ROBERTO SAVIANO
Le istituzione pubbliche di tutta Italia, grandi e piccole, dal Nord al Sud, non possono in queste ore restare indifferenti come se il problema non riguardasse tutti, soprattutto è impensabile lasciare solo chi ha avuto il coraggio di denunciare, consapevole di mettere a repentaglio la propria stessa vita. Occorre invece dare forza a questi esempi, incoraggiarne altri: soltanto con la denuncia e la cultura della legalità è possibile debellare questi drammatici fenomeni. In quest’ottica mi auguro che la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria a Roberto Saviano possa essere non soltanto approvata all’unanimità ma sottoscritta da tutti i gruppi politici. Le istituzione e i partiti devono dimostrare nella lotta alla criminalità condivisione, determinazione e unità di intenti, senza differenziazioni o sbavature.
Scandicci, 16/10/08
Il vicepresidente provinciale AN
Il consigliere comunale AN verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
testo ordine del Giorno:
Al Presidente del
Consiglio Comunale
Di SCANDICCI
Ordine del Giorno per conferire la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che il giovane scrittore e giornalista Roberto Saviano, autore del libro “Gomorra”, importante opera di denuncia contro il potere economico/militare della camorra, vive da 24 mesi sotto scorta a causa delle numerose minacce di morte ricevute;
Considerato che pochi giorni fa un collaboratore di giustizia, già appartenente alla camorra, ha dichiarato che esiste un piano per assassinare Saviano entro la fine dell’anno;
Rilevato che a seguito di questi fatti Saviano ha annunciato di voler lasciare l’Italia;
Considerato doveroso solidarizzare e dimostrare la propria vicinanza nei confronti di Roberto Saviano e più in generale verso tutti i cittadini che coraggiosamente denunciano e sfidano i poteri delle criminalità organizzate, senza piegarsi ai meccanismi perversi e criminali che ne determinano lo strapotere economico e militare;
Considerato doveroso inoltre, da parte di ogni istituzione pubblica, dimostrare pubblicamente con forza la suddetta vicinanza e sensibilità ai temi della legalità e della lotta alla criminalità, al fine di isolare gli atteggiamenti criminali e al contrario sostenere il più possibile la legalità, senza lasciare soli i cittadini che hanno avuto il coraggio di ribellarsi e denunciare, mettendo a repentaglio la loro stessa vita;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A conferire la cittadinanza onoraria di Scandicci a Roberto Saviano, in segno di solidarietà, riconoscenza e piena condivisione rispetto alla sua opera di denuncia contro il sistema criminale della Camorra;
A dare il massimo risalto pubblico a questa iniziativa.
Scandicci, 17.10.08
Il consigliere comunale
(Giovanni Bellosi)
giovedì 16 ottobre 2008
A quando il promesso giardino di Scandicci alto?
· Preso atto che il Comune di Scandicci nel 2003 ha venduto tramite asta pubblica l’immobile di sua proprietà, denominato ex- Impronta e precedentemente adibito a magazzino comunale, posto in Via di Scandicci Alto;
· Considerato che, a seguito di detta asta l’immobile è stato aggiudicato da una nota azienda di costruzioni edili e che nel 2004, sull’area in oggetto è stato approvato un progetto unitario per la realizzazione di 115 appartamenti, box auto, impianti sportivi e un parco pubblico di 10.000 mq che doveva essere trasferito gratuitamente al comune e gestito per un anno dal realizzatore in qualità di opera di urbanizzazione;
· Rilevato che l’intervento edilizio, così come il parco pubblico, risultano essere completamente terminati da oltre un anno e che le abitazioni sono già abitate;
· Rilevato che il parco risulta essere ancora non aperto al pubblico nonostante sia perfettamente completato da molto tempo e corredato perfino di giochi per bambini e panchine;
Se la proprietà dell’area verde è stata effettivamente trasferita all’amministrazione, come stabilito da convenzione tra comune e soggetto attuatore al momento dell’approvazione del progetto unitario, se sono stati effettuati o meno i collaudi che erano previsti;
Giovanni Bellosi
venerdì 26 settembre 2008
Tram in mostra alla fiera, quanto ci costa? Interrogazione urgente al Sindaco
Giovanni Bellosi
giovedì 25 settembre 2008
"PIANTATELA" raccolta firme al via sabato 4 Ottobre
martedì 23 settembre 2008
RSA DI SCANDICCI, RITARDI DI 4 ANNI. PERCHE’ NON E’ ANCORA OPERANTE? MOZIONE PER CHIEDERNE L’IMMEDIATA APERTURA
Comunale di Scandicci
SEDE
IL CONSIGLIO COMUNALE
Rilevato che la costruzione dell’edificio destinato alla Residenza Sanitaria Assistita di Scandicci, risulta essere ormai da tempo completata ma ancora oggi l’RSA è inspiegabilmente non operante;
Rilevato, da articoli pubblicati nel corso degli anni dall’organo di informazione ufficiale del Comune di Scandicci, Città Comune Notizie, che:
“RSA, la Giunta approva il progetto – costo dell’opera 11 miliardi (lire)” Città Comune – Novembre 2000;- “L’impresa apre il cantiere.. Il termine dei lavori e la consegna dell’opera sono previsti per la fine del 2004.” (aprile 2002);
- “Tra un anno circa il presidio sanitario che attualmente si trova in via Rialdoli si trasferirà in via Vivaldi, nello stesso edificio in fase di ultimazione che ospiterà la Residenza sanitaria assistita per gli anziani non autosufficienti. Per consentire lo spostamento i posti in Rsa inizialmente diminuiranno da 60 a 40, ma grazie ad un ampliamento già in progettazione dell’edificio le disponibilità tagliate saranno recuperate; il trasferimento consentirà un miglioramento dei servizi e degli ambienti, una ottimizzazione delle risorse oltre ad un notevole risparmio per l’Azienda sanitaria, dal momento che l’affitto annuale dell’attuale sede è di 380 mila euro. L’operazione, già nel programma della Società della salute, è stato formalizzato dalla Asl con una delibera e dal Comune… (ottobre 2007), nello stesso articolo un dirigente dell’asl spiega che: “Abbiamo l’obiettivo di procedere con il trasferimento senza allungare i tempi””;
- RESIDENZA SANITARIA ASSISTITA I lavori di costruzione della nuova struttura sono in fase di conclusione. È necessario che le funzioni della nuova Rsa siano rivolte al territorio: la struttura rappresenterà il centro di erogazione dei servizi domiciliari e territoriali, oltre a svolgere funzioni differenziate al suo interno, di carattere diurno e residenziale. (ottobre 2006);
Preso atto dalle fonti ufficiali sopraccitate che l’apertura della struttura risulta essere in grande ritardo rispetto alle previsioni e agli annunci fatti nel corso degli anni;
Considerata la grande importanza per la città di Scandicci dell’apertura della struttura sanitaria attesa da tantissimi anni;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A spiegare in Consiglio Comunale i motivi per i quali ancora oggi la Residenza Sanitaria Assistita non è entrata in funzione e perché i lavori hanno incontrato così tanti ritardi;
A mettere in atto tutte le iniziative possibili, anche nei confronti di Asl e di società della Salute, affinché la RSA sia operativa entro il 31/12/2008.
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
martedì 16 settembre 2008
TRAMVIA, UN MILIONE DI EURO PER LE PIANTE GRASSE. AL VIA “PIANTATELA!”, L’INIZIATIVA DI PROTESTA E RACCOLTA FIRME
sabato 13 settembre 2008
COMMISSIONE SU FRANA DI GIOGOLI, PER AUTOSTRADE ERA IMPREVEDIBILE. ALTRE CURIOSE SPIEGAZIONI SULL’ACCADUTO
Giovanni Bellosi
Enrico Meriggi
lunedì 8 settembre 2008
PALAZZACCIO VENDUTO, RISULTATO STRAORDINARIO DEL GOVERNO
Se effettivamente le notizie trapelate sulla stampa risulteranno confermate si tratta di un fatto storico e straordinario.
Grazie a quest’iniziativa del Governo il Comune di Scandicci potrà probabilmente beneficiare anche dal 15 % degli introiti, una somma estremamente considerevole, come da una convernzione siglata nel 2003 dall’allora Sindaco Doddoli, sempre con un governo di centrodestra: se nel frattempo tale acordo non è stato revocato, ma nessuna comunicazione in consiglio comunale è mai intercorsa in tal senso, dovrebbe ancora essere valido. Anche in questo caso mi auguro che l’attuale Sindaco vorrà far valere le ragioni di quella convenzione nei confronti di Fintecna.
Il vicepresidente provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Giovanni Bellosi
giovedì 4 settembre 2008
TRAMVIA, L’ULTIMA TROVATA: PIANTE GRASSE SUI BINARI
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
lunedì 1 settembre 2008
FRANA DI GIOGOLI, ACCOLTA LA MIA RICHIESTA: RELAZIONE DEL SINDACO DI SCANDICCI IN CONSIGLIO COMUNALE IL 16.09.
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Il VicePresidente Provinciale AN
(Giovanni Bellosi)
sabato 30 agosto 2008
LAVORI TERZA CORSIA, SI VERIFICHI ANCHE LA SITUAZIONE DEL TUNNEL DEL GALLUZZO – LE BAGNESE
Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
giovedì 28 agosto 2008
FRANA DELLA COLLINA, L’ENNESIMO SCEMPIO DI GIOGOLI. INDISPENSABILE UN CONSIGLIO COMUNALE URGENTE E STRAORDINARIO DI SCANDICCI
Ancora oggi infatti l’orribile elettrodotto ad alta tensione, installato con il parere positivo delle amministrazioni locali di sinistra del passato, è lì a deturpare pesantemente il paesaggio, nonostante tutti gli annunci in pompa magna e gli impegni solenni delle amministrazioni locali che si sono susseguiti nel corso degli anni che promettevano una immediata rimozione e sostituzione.
Come se questo non bastasse, oggi uno dei luoghi simbolo della bellezza delle colline fiorentine conosciuto in tutto il mondo, Giogoli, è stato sottoposto ad un crollo della sua collina di notevoli dimensioni a causa dei mastodontici lavori legati alla terza corsia che hanno impegnato pesantemente quella zona.
Probabilmente è stata sottovalutata in sede locale l’invasività e l’entità dei lavori dell’opera, peraltro dalla dubbia utilità finale, proprio in relazione alla particolare delicatezza della zona.
E’ curioso che l’amministrazione comunale di Scandicci parli continuamente di tutela e valorizzazione delle colline, anche in relazione ad un possibile sviluppo dell’attività turistica, e poi abbia avvallato nel corso degli anni opere che andavano nella direzione opposta.
Per questo ritengo indispensabile la convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla situazione di Giogoli, affinchè il Sindaco relazioni in merito al reale futuro dell’elettrodotto con date certe per la sua eliminazione e sulla recente frana della collina, per capire quali saranno i tempi di blocco del cantiere, se sarà possibile realmente portare a termine i lavori magari con delle varianti che potranno mettere in sicurezza la collina, sul futuro dei lavoratori posti in cassa integrazione a seguito della frana e che ingiustamente pagano gli errori di scelte altrui.
Nel frattempo mi auguro che il Comune di Scandicci non si limiti a un paio di telefonate o lettere alla società autostrade e alla ditta appaltatrice, come annunciato oggi sulla stampa, ma piuttosto che si attivi immediatamente per verificare con propri tecnici il reale stato della collina per scongiurare il pericolo di altre frane e rassicurare i tanti residenti della zona, legittimamente da tempo preoccupati per i lavori.
Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Giovanni Bellosi
venerdì 1 agosto 2008
SCANDICCI, SECONDO L’ISTAT E’ SOTTO I 50.000 ABITANTI
BELLOSI: COLPA DI UNA POLITICA CHE ALLONTANA I GIOVANI DALLA CITTA’
Nonostante che il Comune insista a pubblicare sul sito internet i dati dei residenti aggiornati soltanto fino al 2001, quando gli abitanti di Scandicci risultavano essere ancora più 50.000, i veri ultimi bilanci demografici Istat parlano chiaro: Scandicci, secondo i dati on line dell’azienda di rilevazioni, è stabilmente sotto i 50.000 abitanti da diverso tempo, almeno dal 2006. Anche l’enciclopedia on line wikipedia riporta dati simili. Ho provato a verificare il numero esatto dei residenti risultante ad oggi presso gli uffici anagrafici del Comune tramite una richiesta ufficiale: mi sono stati forniti dati parziali, quelli degli elettori, per presunti motivi di privacy e per tanto non mi è stato possibile verificare i dati in possesso del Comune. Quindi ho provveduto a presentare una interrogazione al Sindaco sull’argomento.
La vicenda propone più riflessioni: il tema dell’informazione istituzionale del comune, che dovrebbere essere aggiornata e corretta, mentre in questo caso propone dati vecchi di comodo. Lo spopolamento costante di Scandiccci, a favore di altri comuni della provincia fiorentina e soprattutto da parte di giovani, a causa dei costi inaccessibili delle abitazioni ma anche delle poche occasioni di lavoro in città. Le eventuali necessarie modifiche allo “status” del comune, ad oggi considerato oltre i 50.000 abitanti: le leggi in materia di Enti locali differenziano per alcuni aspetti, tra i quali ad esempio l’indennità del Sindaco e della Giunta i comuni sopra da quelli sotto i 50.000 abitanti. Un sindaco di un Comune sotto i 50.000 abitanti guadanga 1.300 Euro circa in meno al mese di un collega di un comune sopra i 50.000 residenti. E, non ultimo, il futuro della città, soprattutto in relazione al regolamento urbanistico che prevede un implemento a 55.000 abitanti: sarà effettivamente realizzabile visto l’andamento negativo? Per questi quesiti ho chiesto al Sindaco di fornire in consiglio comunale i dati anagrafici esatti, ma soprattutto quali politiche sociali intenda adottare per porre fine allo spopolamento e rispettare il Regolamento urbanistico appena approvato.
Il Vicepresidente provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Giovanni Bellosi
Al sig. Sindaco
Comune di Scandicci
SEDE
INTERROGAZIONE URGENTE SUL NUMERO ATTUALE DEGLI ABITANTI DI SCANDICCI
1. Rilevato Che il sito ufficiale del Comunedi Scandicci, sotto la voce “popolazione”, riporta quali ultimi dati relativi al numero di abitanti quelli del censimento 2001, secondo i quali Scandicci è composta da 50.136 abitanti, a differenza di molti altri comuni limitrofi, che riportano dati aggiornatissimi;
2. Rilevato invece che la cosiddetta enciclopedia libera on line wikipedia parla di 49.596 abitanti, facendo riferimento al bilancio demografico 2007 prodotto dall’Istat;
3. Rilevato dal sito internet dell’Istat http://demo.istat.it/che gli ultimi dati prodotti parlano in realtà di 49433 abitanti secondo la voce popolazione residente anno 2007 (al 1 Gennaio) e di 49562 abitanti secondo l’ultimo bilancio diffuso il 3 Luglio del corrente anno e relativo alla situazione al 31 Dicembre 2007;
4. Preso atto che rispetto ad una richiesta dello scrivente effettuata per iscritto presso l’ufficio anagrafe tesa ad ottenere copia dell’elenco residenti aggiornato presso il Comune di Scandicci è stato fornito per ragioni di privacy soltanto l’elenco degli elettori e pertanto risulta impossibile verificare quanti residenti risultano ad oggi presso gli uffici anagrafici del Comune di Scandicci;
5. Ribadito che il continuo spopolamento della città è dovuto principalmente ai costi inaccessibili delle abitazioni, che obbligano soprattutto i giovani a migrare in altri comuni dell’interland fiorentino alla ricerca di zone economicamente più accessibili;
6. Rlilevato che il regolamento Urbanistico approvato è calibrato su un’idea di ampliamento della popolazione a 55.000 unità;
SI INTERROGA La S.V. Il SINDACO PER SAPERE:
· Perché il sito del Comune è fermo ai dati anagrafici del 2001, a differenza, ad esempio, di Empoli, Signa, Sesto Fiorentino che presentano dati aggiornatissimi;
· Quanti sono realmente gli abitanti di scandicci ad oggi;
· Nel caso in cui siano meno di 50.000, se non intenda avviare tutte le necessarie procedure per rivedere lo status del comune, in base ai diversi ordinamenti previsti fra comuni inferiori/superiori ai 50.000 abitanti;
· Quali misure sociali intende promuovere per evitare il continuo spopolamento che impoverisce la città e allontana i giovani;
· Visto l’andamento negativo, se ritiene realmente realizzabili le previsioni contenute nel regolamento urbanistico che parlano di un ampliamento della città a 55.000 abitanti e come pensa poter invertire la tendenza.
Il Consigliere An verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
venerdì 18 luglio 2008
SCANDICCI, PROJECT FINANCING: IN SVENDITA IL CENTRO DELLA CITTA’
Per 30 anni parcheggi a pagamento, pubblicità e auditorium del cosiddetto nuovo centro sarà gestito dai privati. E’ quello che emerge dalla convenzione siglata dall’amministrazione comunale con il raggruppamento di imprese che ha presentato e ottenuto il project financing del progetto Rogers. In sostanza: il comune cedrà gratuitamente le aree antistanti il palazzo comunale ai privati, che in quell’area realizzeranno prevalentemente edilizia privata (case e uffici) e anche qualche funzione pubblica (piazza, fermata della tranvia, auditorium, parcheggi) -sui 31.000.000 di euro di investimento previsti, 20 milioni circa serviranno per l’edilizia privata, 11 per gli spazi pubblici, le proporzioni sono abbastanza chiare; anche dalla tempistica emerge la stessa priorità: le case saranno pronte a Gennaio 2011, la nuova piazza e la stazione della tranvia soltanto nel marzo 2012 . E proprio in funzione della pubblica utilità, nessun contributo per il rilascio della Concessione di edificare sarà corrisposto dal privato al comune, come diversamente è tenuto a fare un costruttore quando gli è concesso di costruire. Il privato inoltre una volta terminati i lavori, per scelta dell’amministrazione, avrà diritto per 30 anni a gestire e beneficiare dei proventi dei parcheggi a pagamento dell’area (239 posti auto al costo di 1Euro l’ora), degli spazi pubblicitari (60 nuove postazioni, poste anche al di fuori del nuovo centro) e finanche del tanto sbandierato nuovo auditorium (o centro polivalente che dir si voglia: con 20.000 euro annui, il costo di affitto di un appartamento di 4 vani, corrisposti al Comune il privato lo gestirà). Nel frattempo gli sarà stato concesso di realizzare massicce volumetrie di abitazioni, negozi e parcheggi privati. Per spiegarla ancora meglio: i cittadini pagheranno parcheggi, pubblicità e ingresso all’auditorium e i soldi andranno non nelle casse comunali, come dovrebbe succedere, magari per finanziare opere di pubblica utilità, ma a imprese private. Qualcuno penserà: allora le case e i locali commerciali realizzati avranno prezzi d’acquisto o di locazione convenzionati, oppure, almeno, alcuni di essi saranno ceduti al comune per finalità sociali. Questo potrebbe spiegare le agevolazioni ai soggetti attuatori e garantirebbe un vantaggio sociale dell’operazione. Peccato che nella convenzione non c’è traccia di niente di questo, anzi: al soggetto attuatore spetterà la piena proprietà delle abitazioni, dei fondi commerciali e dei parcheggi interrati e quindi potrà porli in vendita o in affitto ai normali quanto inaccessibili prezzi di vendita di mercato. Qualcun altro penserà: il vantaggio è vedere realizzato il moderno e fascinoso centro che l’Arch. Rogers presentò in Consiglio comunale nella scorsa legislatura. Peccato che del primo progetto, fatto di linee d’avanguardia, onde, torri sinuose negli ultimi progetti presentati resti poco o nulla. Il tutto è stato soppiantato da classicissimi edifici squadrati (e anche molto volumetrici), meno fascinosi, ma probabilmente più facili e veloci da realizzare e commercializzare.
Più in generale, quello che emerge dalla convenzione è davvero un forte squilibrio tra il comune e il soggetto attuatore ed una netta sensazione che sia stato svenduto il centro della città. O almeno che più di centro della città sarebbe più pertinente parlare di un grande intervento edilizio privato. Per fare un esempio su tutti: il progetto esecutivo (e quindi definitivo) dell’area sarà realizzato non dal Comune, ma dal privato stesso, e l’amministrazione avrà diritto semmai ad alcune modifiche. Ma chi e cosa e stato tutelato allora in questa convenzione? Sicuramente l’Architetto Rogers che, per “manifestato interesse del concedente” (ovvero l’amministrazione), è garantito dalla convenzione quale incaricato per la progettazione architettonica e artistica. Anche i suoi compensi sono stati dettagliatamente definiti, come risulta dal calcolo sommario di spesa disponibile anche su internet: € 1.696.568,57 per la progettazione architettonica ed € 282.761,43 per la direzione artistica a carico del soggetto attuatore, a cui va aggiunto il milione e passa di Euro già liquidato dal Comune di Scandicci per la progettazione iniziale dell’opera. E intanto cittadini pagheranno per parcheggiare le auto nel nuovo centro…
Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
Giovanni Bellosi
N.B. Il tutto è perfettamente verificabile sul sito del Comune:
http://www.comune.scandicci.fi.it/project_stazione_centro/
giovedì 10 luglio 2008
Stranieri: residenza soltanto a chi lavora e ha reddito
Queste e altre misure garantiscono indubbiamente un vero controllo sui flussi immigratori nel territorio comunale ma soprattutto una selezione qualitativa: far diventare residente soltanto chi effettivamente lavora e vive in condizioni dignitose significa evitare situazioni di degrado e povertà che inevitabilmente producono poi ghettizzazione e fenomeni di criminalità e viceversa favorire la vera integrazione della immigrazione regolare e positiva. I parametri introdotti poi sono accessibili e minimali: almeno un reddito di 5.142 Euro l’anno e 9 mq. di stanza per ogni persona residente. Nessuna discriminazione sociale quindi, soltanto l’attestazione della indispensabile capacità di auto sostentamento minimo.
Considerato che ormai la sicurezza rappresenta un tema bipartisan nell’ambito delle amministrazioni locali credo che anche le amministrazioni di sinistra debbano e possano prendere in considerazione questo e altri provvedimenti prodotti dall’esperienza di altri enti locali, senza pregiudizi ideologici. Per questo motivo proporrò nei prossimi giorni al sindaco l’emissione di una ordinanza che introduca anche a Scandicci questi parametri per gli stranieri che facciano richiesta di residenza.
Il Vicepresidente Provinciale AN
Il consigliere comunale AN verso il PdL
Giovanni Bellosi
http://iltirreno.repubblica.it/dettaglio/Residenza-solo-con-un-reddito-minimo/1469438?edizione=EdRegionale
mercoledì 2 luglio 2008
Operazione salva-electrolux: dov’è il Comune di Scandicci?Posti di lavoro saranno salvi grazie al dialogo sociale tra le parti
Peccato che l’amministrazione Comunale, dopo aver fatto per mesi opera di demagogia alimentando irrealistiche speranze di mantenimento della produzione electrolux a Scandicci, sia totalmente assente e passiva rispetto a questa attività.
Se ce n’era bisogno le dichiarazioni del Sindaco emerse oggi sulla stampa ce ne danno disperatamente atto: “Siamo in attesa di capire qualcosa di più su quale sarà l’epilogo della vicenda, sarebbe auspicabile anche un approfondimento locale per permettere alle istituzioni di conoscere gli imprenditori in lizza per subentrare”. Come dire, che ne sappiamo noi? Quasi come se il Sindaco apprendesse le cose dai giornali.
D’altra parte quando, come parte politica rappresentante locale della maggioranza nazionale, abbiamo organizzato incontri a Roma con rappresentanti del governo e del parlamento sulla questione Electrolux né il Sindaco né altri rappresentanti della maggioranza comunale hanno mai inteso prenderne parte.
Se avessero agito diversamente oggi ne saprebbero certamente qualcosa in più e il Comune potrebbe avere un ruolo attivo, essere capofila, come dovrebbe, dell’operazione di salvataggio di un grande stabilimento del suo territorio. Lo scenario che si deliena oggi era infatti già chiaro al Ministero del Lavoro alcune settimane fa, a seguito dell’incontro conoscitivo organizzato dal Ministro Sacconi con l’azienda e le parti sociali.
A parte questa grave assenza il quadro resta positivo, e resta difficile non sottolineare che soltanto grazie al dialogo sociale, al forte attivismo e alla collaborazione fra tutti i soggetti in causa, dai sindacati all’associazione degli industriali, dal governo alla Regione, dalla azienda uscente ai potenziali acquirenti una situazione che sembrava disperata può finalmente volgere a buon termine.
Una grande prova di maturità e di efficienza del sistema Italia ma anche la dimostrazione che l’epoca degli scontri sociali, della lotta di classe è finalmente tramontata a favore della cooperazione, del dialogo tra le parti, del comune interesse nazionale. Soltanto con questo tipo di atteggiamento i posti di lavoro possano essere salvati e la produzione italiana può competere nel mercato mondiale globalizzato.
Il VicePresidente Provinciale AN
Giovanni Bellosi
lunedì 30 giugno 2008
Decennale di Linea Spa, festa col catering del Presidente
Ho presentato oggi una interrogazione al Sindaco in merito al decennale di linea Spa, azienda partecipata da Ataf Spa e quindi indirettamente anche dagli Enti Locali. Nell'ambito dei festeggiamenti infatti è stato offerto una cena a tutti i partecipanti dalla stessa società di trasporti.
E a chi ha affidato il servizio Linea Spa? A Villa Viviani, noto catering fiorentino.
Cosa c'è di strano, si domanderà qualcuno?
La presidente di linea spa, Maria Grazia Martignoni, già assessore in quota Ds al Comune di Scandicci nella scorsa legislatura, è titolare di alcune quote societarie del catering Villa Viviani.
Senza addentrarsi in ambiti troppo particolari -ma l'interrogazione dovrà chiarire ogni aspetto della vicenda-, e anche ammesso che il catering sia stato scelto dopo una gara pubblica per il miglior prezzo/servizio offerto, a pari condizioni rispetto agli altri e ammesso che sia stata data a tutti i catering la possibilità di partecipare all’assegnazione del servizio, per il momento mi fermo soltanto a sottolineare l'assoluta inopportunità della scelta. Al Sindaco di Scandicci ho chiesto di esprimersi sulla vicenda e di censurare formalmente detto comportamento, oltre a informare il Consiglio Comunale sulle procedure effettivamente utilizzate da Linea nell'individuazione del catering.
Conosco il presidente di Linea, e conosco la sua correttezza: metta fine a questa brutta vicenda convincendo i suoi soci di Villa Viviani a rinunciare ad ogni compenso per la cena di Linea spa. Diversamente resterà un brutto esempio di gestione delle risorse e dei servizi pubblici e/o di provenienza pubblica e della assoluta assenza di trasparenza che spesso vige nella gestione pubblica di questi territori.
Il VicePresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale AN-PdL
Giovanni Bellosi
Al Sig. Sindaco
Comune di Scandicci
INTERROGAZIONE URGENTE SULLA FESTA DEL DECENNALE DI LINEA SPA
Rilevato che recentemente si è svolta la festa dei dieci anni di linea Spa, azienda di trasporti partecipata da ataf, e quindi indirettamente anche dal Comune di Scandicci;
Considerato che nell’occasione è stato organizzata una cena per gli invitati;
Preso atto che la cena è stata allestita a cura dal catering Villa Viviani su incarico di Lnea Spa;
Rilevato che nel catering suddetto risulta essere socia Maria Grazia Martignoni, attuale Presidente di Linea Spa;
Si interroga la S.V. il Sindaco per sapere:
Se condivide tale scelta e se la reputa opportuna alla luce dell’evidente conflitto di interesse dato dalla posizione del Presidente Martignoni nell’ambito del catering prescelto;
Se intenda o meno censurare formalmente tale comportamento, chiedendo al contempo dettagliate spiegazioni in merito e informando il Consiglio Comunale sulle procedure che Line Spa ha utilizzato per l’individuazione del catering, in particolare: se è stata effettuata una gara ad evidenza pubblica o una trattativa privata, quanti soggetti sono stati invitati e quanti hanno partecipato; in base a quali valutazioni economico/qualitative è stato scelto il catering in questione.
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
Giovanni Bellosi
giovedì 26 giugno 2008
mercoledì 25 giugno 2008
Mai più morti nel lago di scandicci!
Gruppo Consiliare
Alleanza Nazionale
Al Sig. Sindaco
Comune di Scandicci
IINTERROGAZIONE
Oggetto: Messa in sicurezza del Lago di S. Zanobi – Verifica della pericolosità delle colline di Scandicci
Preso atto della terribile tragedia occorsa al cosiddetto Lago di S. Zanobi in data 21.06.2008 con la morte di un giovane sedicenne durante una balneazione;
Considerato che, nonostante l’elevata pericolosità, il divieto assoluto di balneazione e l’assenza totale di controlli, anche igienico sanitari, il suddetto lago risulta essere molto frequentato dalla popolazione;
Rilevato che, più in generale, le colline di Scandicci, per la loro indiscutibile bellezza, attraggono molti frequentatori, spesso ignari dei molti pericoli che il bosco e la natura rappresentano
SI INTERROGA LA S.V.
per sapere nel caso specifico del cosiddetto lago di S. Zanobi:
- se intenda, in collaborazione con la proprietà del lago, impedire la balneazione nel lago tramite recinzione o l’apposizione di un cancello all’imbocco del sentiero di accesso del lago;
- in ogni caso, se intenda promuovere un’adeguata campagna di informazione sulla estrema pericolosità e sul divieto di balneazione nel lago con cartellonistica molto visibile apposta in loco, anche con riferimento esplicito alla tragedia del giovane (così come fatto dal Comune di Firenze nei luoghi di incidenti stradali mortali);
- e, più in generale, se intenda promuovere una task force composta dal Corpo di Polizia Municipale, l’Associazione di Protezione Boschiva La Racchetta e la Protezione Civile al fine di verificare quali e quanti siano i luoghi maggiormente pericolosi delle colline di Scandicci abitualmente frequentati e per come si intenda metterli in sicurezza e/o renderli inaccessibili.
Il Consigliere Comunale del Gruppo Alleanza Nazionale
Giovanni Bellosi
Scandicci 23/06/2008
venerdì 20 giugno 2008
Palazzo delle Finanze, finalmente una speranza dal Governo!
In conclusione non posso non sottolineare che anche in questa occasione il Governo ha dimostrato immediatezza e voglia di agire, a differenza del precende di Prodi che in due anni, nonostante le sollecitazioni del Sindaco, ha lasciato il palazzaccio nel nulla come l'ha trovato, trovando solo il tempo, tramite l'ex ministro Padoa Schioppa di fare battute da bar come "potremmo farci un casinò"....grazie a Dio la differenza si vede. GB
martedì 17 giugno 2008
un po' di link utili...
Alleanza Nazionale (sito nazionale): http://www.alleanzanazionale.it
Alleanza Nazionale Firenze: http://www.alleanzanazionalefirenze.it
Gianni Alemanno: http://www.alemannosindaco.net
Destra sociale: http://www.destrasociale.org
News da Firenze: http://www.055news.it http://www.nove.firenze.it
Radio studio 54: http://www.radiostudio54.it
Blog di Scandicci: http://scandicci.wordpress.com/
e per chi vuole l'informazione vera, esclusiva e sempre in anteprima: http://www.dagospia.com
a presto post che potranno essere interessanti...GB
giovedì 5 giugno 2008
Mercato Multietnico di Firenze
martedì 3 giugno 2008
2 Giugno: l'orgoglio e la vergogna
Ho provato grande vergogna e imbarazzo nel vedere come l'amministrazione comunale di Scandicci ha pensato di festeggiare il 2 Giugno: le scarse e misconosciute iniziative legate alla festa della Repubblica della città sono state chiuse da uno spettacolo di danze romene. Già perchè qui ancora esiste imbarazzo per i simboli della Repubblica. Ancora Patria è una parola fascista, impronunciabile. Qui si confonde ancora il doveroso rispetto delle identità altrui con il relativismo culturale che propone la continua delegittimazione e lo svilimento della nostra cultura, come se per accogliere e capire gli altri si debba gettare al vento le nostre usanze e i nostri segni distintivi.
Ma in quale altro paese del mondo si festeggia la festa della repubblica con le danze di un altro paese??? Che vergogna
mercoledì 28 maggio 2008
Electrolux, le mie proposte
COMUNICATO STAMPA
Electrolux, le iniziative in consiglio comunale di An-PdL.
Approvato all’unanimità l’Odg che vieta il cambio di destinazione d’uso del capannone.
A seguito del drammatico annuncio di chiusura dello stabilimento Electrolux di Scandicci, il consiglio comunale si è espresso ieri su due mozione che avevo presentato in merito alla vertenza.
Il primo riguardava la possibilità di riassunzione, per i lavoratori licenziati da Electrolux, nel nuovo centro commerciale Ipercoop di Pontignale, struttura di oltre 50.000 mq che certamente necessiterà di nuovo personale e che facilmente potrebbe riassorbire parte dei lavoratori electrolux. Su questo Odg la maggioranza di sinistra si è espressa negativamente, sostenendo che per questo tipo di operazioni è troppo presto e che si tratta di demagogia… non ho ancora capito che cosa si debba aspettare, dopo l’ufficialità della chiusura a impegnarsi in ogni direzione per trovare nuove opportunità per i lavoratori in licenziamento, tanto meno non riesco a capire dove stia la demagogia in questa proposta: forse la demagogia l’ha fatta qualcun altro in questi mesi, parlando insistentemente della possibilità di mantenimento del sito produttivo di Scandicci e creando false aspettative nei lavoratori.
La seconda proposta riguardava l’impegno a mantenere la destinazione urbanistica produttiva dello stabilimento Electrolux, per evitare ogni pericolo di speculazione edilizia sulla pelle dei lavoratori. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mia proposta: lo stabilimento Electrolux di Scandicci avrà ancora destinazione produttiva e sarà in futuro sede di nuove occasioni di lavoro, così come lo è sempre stato nella sua storia e l’azienda che si è resa protagonista dei licenziamenti non potrà trarre indebiti guadagni dalla trasformazione del sito.
Evidentemente il nostro impegno per Electrolux non finisce qui. Oggi si apre la difficile partita per gli ammortizzatori sociali nella quale noi, opposizione locale ma anche rappresentanti del Governo Nazionale, certamente saremo parte attiva affinchè si possa ottenere il miglior risultato possibile. Nel frattempo anche in sede di Commissione Europea l’impegno di AN è chiaro e forte: l’On. Roberta Angelilli ha infatti presentato già due interrogazioni alla commissione, l’ultima delle quali potrebbe sbloccare uno speciale fondo economico europeo a favore dei lavoratori vittime di delocalizzazione di aziende europee.
Giovanni Bellosi
VicePresidente Provinciale AN
Consigliere Comunale
martedì 27 maggio 2008
l'Electrolux di Scandicci chiude
lunedì 26 maggio 2008
l'ho ripescato da google
Bellosi denuncia: a Scandicci spese record per dirigenti...
SCANDICCI. Nel momento in cui il centrosinistra si scandalizza e protesta per i “tagli” del Governo Berlusconi nei confronti dei comuni, e si parla di crisi economica, l’amministrazione comunale di Scandicci nel 2004 ha speso 833.000 Euro per l’indennità di dodici dirigenti comunali. E’ questo il risultato di una richiesta fatta alcune settimane fa dal consigliere Comunale di Alleanza Nazionale Giovanni Bellosi in merito all’indennità corrisposta nello scorso anno ai dirigenti del Comune. C’è chi nel 2004 a percepito fino a 106.000 euro tra indennità di base, indennità di posizione, indennità di risultato e altre voci… Il più “povero” dirigente invece si attesta sui 53000 euro. In mezzo a questi estremi si trovano compensi di 60000, 700000 e 80000 euro. “E’ inacettabile che una cifra così alta di soldi provenienti dalle tasse dei cittadini di Scandicci sia utilizzata per l’indennità di dodici persone – ha detto Giovanni Bellosi – soprattutto in un momento in cui i Comuni denunciano difficoltà economiche a fornire i servizi sociali ai cittadini imputando la colpa al Governo. Se i Comuni hanno intenzione di spendere così i propri soldi allora fa bene Belusconi a ridurre i trasferimenti verso gli enti locali. Inoltre c’è da domandarsi se per amministrare un comune di 50.000 abitanti siano davvero necessari dodici dirigenti o se ne siano sufficienti 5 o 6. Il Sindaco deve immediatamente porre fine a tale situazione riducendo almeno del 50% le indennità dei dirigenti, o in alternativa a dimezzare il numero dei dirigenti comunali e, destinare i fondi risparmiati (oltre 4000000 euro) al sociale, a chi non sa a fine mese come pagarsi l’affitto o mandare i figli a scuola o a riparare le nostre strade piene di buche”. “Su questo punto – ha concluso Bellosi – mi aspetto da tutto il Consiglio Comunale una riflessione seria e provvedimenti reali e immediati” Ultima nota di colore: nello schema riassuntivo delle indennità fornito dall’amministrazione comunale, a firma di uno stesso Dirigente, emerge una sibillina “postilla” finale: “I suddetti dati e informazioni possono essere utilizzati per le sole finalità realmente pertinenti al mandato e non possono essere in alcun modo divulgati”. Non sapevamo che le indennità dirigenziali di un comune fossero top secret, alla faccia di tutte le norme sulla trasparenza. Ricordiamo soltanto che pochi mesi addietro i consiglieri comunali furono messi alla berlina per un indennità mensile di 600 euro lorde e che i “titolari” del comune sono i cittadini di Scandicci: è doveroso che sappiano come vengano spesi i loro soldi… Per nostra correttezza e sensibilità abbiamo evitato di divulgare i nomi dei dirigenti e le loro indennità individuali, nel rispetto delle persone e delle loro professionalità.
venerdì 23 maggio 2008
interogazione Angelilli su Zanussi
In questi giorni il managment italiano del gruppo svedese Elettrolux ha annunciato, dopo un’indagine conoscitiva, la ristrutturazione del comparto cosiddetto del "freddo". In particolare, tale piano di riassetto prevede la chiusura del sito produttivo di Scandicci, in provincia di Firenze, e la concentrazione delle linee produttive a Susegana, in provincia di Treviso. Sotto il profilo occupazionale, solo la chiusura del sito di Scandicci comporterà la perdita di più di 450 posti di lavoro, mentre nello stabilimento di Susegana ci sarà la perdita di 300 posti di lavoro. Tutto ciò accade in un contesto internazionale in cui la globalizzazione talvolta rischia di impoverire quei settori meno competitivi, come il manifatturiero in Italia, a causa dei costi di adeguamento delle strutture produttive e la riconversione della manodopera. Per questo, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEM) ha lo scopo di fornire un sostegno ai lavoratori, principalmente nelle Regioni e nei settori svantaggiati dalla loro apertura all'economia globalizzata. L'obiettivo del FEM é infatti quello di fornire un aiuto individuale preciso ai lavoratori, come quelli di Scandicci, colpiti da licenziamenti derivanti dalla trasformazione negli scambi commerciali internazionali.
Ciò premesso, si interroga la Commissione per sapere:
se la Commissione stessa é al corrente della situazione suesposta e quali misure possono essere intraprese per evitare il licenziamento dei lavoratori;
In che modo é possibile utilizzare il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a favore dei lavoratori di Scandicci;
un quadro generale della situazione.
Firma: Roberta Angelilli http://www.angelilli.it
Data: 23/05/08
giovedì 22 maggio 2008
Palazzaccio, dopo la lettera del sindaco a Tremonti interviene An
Dopo che il primo cittadino ha scritto al ministro dell’Economia e delle Finanze per chiedere un intervento risolutivo per l’ex palazzo delle Finanze di via del Parlamento Europeo In una lettera aperta Giovanni Bellosi, vicepresidente Provinciale di Alleanza Nazionale, invita il sindaco a riunire gli imprenditori ed i parlamentari eletti a Firenze per elaborare una proposta di utilizzo dell’edificio da presentare al Governo.
Governo nuovo, ministro nuovo e nuova lettera del sindaco di Scandicci al responsabile del dicastero delle finanze per porre alla sua attenzione l’ancora irrisolto destino del Palazzaccio di via del Parlamento Europeo. Del quale, Tremonti, forse ricorderà di essersene già occupato durante il suo incarico ministeriale nel precedente governo Berlusconi. Già all’epoca, infatti, Simone Gheri gli inviò una memoria sull’edificio -tre piani e 28.700 mq- inizialmente proprietà del Ministero delle Finanze oggi di Fintecna, che dal 1994 è in stato di completo abbandono. Doveva essere il centro per la gestione dei 740 di tutta l’Italia centrale, ma per un cambio di strategie del Ministero i lavori furono bloccati quando erano all’85% della realizzazione. E così da quattordici anni sono rimasti. Durante i quali, scrive il sindaco, “il Comune di Scandicci ha sollecitato tutte le istituzioni e le autorità competenti, ma nonostante ciò il Palazzaccio resta indegnamente sul nostro territorio come scempio ed esempio di spreco di denaro pubblico”. La lettera di Gheri a Tremonti si conclude rimarcando “ l’improrogabile necessità di dare all’immobile una funzione che sia risorsa per l’intera area fiorentina”.
Sull’iniziativa interviene Giovanni Bollosi, vicepresidente provinciale di Alleanza Nazionale e consigliere comunale di Scandicci, per sostenere l’azione del sindaco. “Non c’è dubbio”, scrive Bellosi, “che tutte le istituzioni debbano unirsi nel trovare una soluzione, una qualunque forma di utilizzo dell’enorme edificio mai utilizzato: una terribile eredità delle gestioni allegre delle risorse pubbliche che hanno caratterizzato i governi della prima Repubblica”. Detto questo Bellosi però invita anche il sindaco e l’amministrazione cittadina ad andare oltre il “sacrosanto diritto di appellarsi ai vari Governi e Ministri che si susseguono a livello nazionale”. A farsi promotore, cioè, di un tavolo che sappia riunire attorno a questo problema “il meglio dell’imprenditoria e delle categorie sociali della città, per capire quale destinazione d’uso può essere appetibile ma anche compatibile con la struttura stessa e con il tessuto sociale cittadino”.E di avvalersi, dice Bellosi, in pieno e corretto spirito istituzionale, “dell’importante rappresentanza di Scandicci nel nuovo parlamento, che conta ben tre parlamentari di maggioranza: il Senatore Achille Totaro, anche consigliere comunale, e gli onorevoli Massimo Parisi e Lamberto Dini”. Il sindaco ha espresso il suo apprezzamento sia per lo spirito propositivo che per la disponibilità a collaborare con l’amministrazione per tentare di raggiungere l’obiettivo comune: trovare la miglior destinazione possibile per il “Palazzaccio”. (Cl.Ar.)
Odg ICI prima casa
Consiglio Comunale
SEDE
Ordine del giorno sulla revisione Regolamento Comunale ICI
IL CONSIGLIO COMUNALE
· Visto il vigente regolamento comunale su “Applicazione dell’imposta comunale sugli immobili”, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 04.03.2008;
Considerato che il consiglio dei ministri del 21.0.5.08 tenutosi a Napoli del nuovo Governo Berlusconi ha eliminato totalmente l’ICI sulla prima casa;
Rilevato che il vigente regolamento comunale di Scandicci prevede l’assoggettamento all’ICI anche sulle abitazioni adibite a prima casa;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A presentare immediatamente in Consiglio Comunale le necessarie modifiche al regolamento comunale su “Applicazione dell’imposta comunale sugli immobili” per renderlo conforme alle nuove disposizioni del Governo Berlusconi che prevedono l’esenzione totale dall’ICI sugli immobili adibiti a prima casa.
I Consiglieri comunali AN – PDL
Giovanni Bellosi
Erica Franchi
Palazzo delle Finanze di Scandicci
Al Sig. Sindaco
Comune di Scandicci
Egregio Sindaco,
ho letto sui mezzi di informazione il suo ennesimo appello al Governo Nazionale relativamente alla vergognosa questione del palazzo delle Finanze di Scandicci, tristemente noto alla cronaca e alla città col rappresentativo appellativo di “palazzaccio”.
Non c’è dubbio che, al di là del diverso colore politico delle amministrazioni locali e nazionali, tutte le istituzioni debbano unirsi nel trovare una soluzione, una qualunque forma di utilizzo dell’enorme edificio realizzato con soldi pubblici –tanti, troppi per essere gettati al vento- e mai utilizzato. Una terribile eredità delle gestioni allegre delle risorse pubbliche che hanno caratterizzato i governi della prima Repubblica.
Ritengo però che il compito Suo e dell’amministrazione comunale debba andare ben oltre a quello, sacrosanto, di appellarsi –anno dopo anno- con la stessa identica istanza ai vari Governi e Ministri che si susseguono a livello nazionale. Dobbiamo invece saper avanzare, tutti insieme e con spirito rinnovato, dal territorio,vere ipotesi di riutilizzo per sedersi col governo e il ministro con proposte concrete e non solo con appelli generici. Serve raccogliere attorno a questo problema il meglio dell’imprenditoria e delle categorie sociali della città, per capire quale destinazione d’uso può essere appetibile ma anche compatibile con la struttura stessa e con il tessuto sociale cittadino. Beninteso: non sono a proporre l’ennesima commissione, magari costosa, improduttiva e inutile. Sono a chiederle un confronto continuo e costante con tutti i soggetti attivi della città.
Soltanto con l’impegno di tutta la città il Governo nazionale potrà risolvere il problema: la risoluzione deve essere proposta dal basso e applicata dall’alto.
Le consiglio anche di volersi consultare e coadiuvare in questa sua battaglia, in pieno e corretto spirito istituzionale, con l’importante rappresentanza di Scandicci nel nuovo parlamento, che conta ben tre parlamentari di maggioranza: il Senatore Achille Totaro, anche consigliere comunale, e gli onorevoli Massimo Parisi e Lamberto Dini, i quali conoscono bene il problema e senz’altro sono pronti a dare il proprio contributo.
Così come a livello nazionale anche a Scandicci è giunta l’ora di sostituire la demagogia e l’asprezza della contrapposizione ideologica fra gli schieramenti con il confronto, magari anche duro ma costruttivo, finalizzato alla risoluzione dei problemi della comunità. Diversamente il suo appello, se fatto in solitario e senza costrutto, sarà l’ennesimo che cadrà nel vuoto, così come successo pochi mesi fa all’ultima sua lettera al Governo Prodi e al Ministro Padoa Schioppa.
Scandicci, 21.05.08
Il Consigliere Comunale
VicePresidente Provinciale Alleanza Nazionale
Giovanni Bellosi