Il Governo Berlusconi ha risolto in 100 Giorni lo scandalo del Palazzaccio, dopo che per ben 15 anni nessun altro Governo, nonostante le tante promesse, era mai riuscito a far niente. Credo che il fatto si commenti da solo: secondo quando riportato dal quotidiano La Nazione, il tentativo di vendita è andato a buon fine e ci sarebbe una –o forse due- proposte d’acquisto per l’immobile di Scandicci. Così facendo si sono ottenuti più risultati in un solo colpo: restituire una funzione ad un immobile realizzato con soldi pubblici e lasciato poi lì inutilizzato per 15 lunghissimi anni e trasformatosi in un vergognoso monumento allo spreco; recuperare, con la vendita, almeno parte dei soldi spesi inutilmente per la sua realizzazione per poterli reinvestire in cose utili ai cittadini, magari sullo stesso territorio sede dello scempio; creare occasione di produzione e lavoro nel territorio di Scandicci, che negli ultimi anni ha visto, per ragioni diverse, la chiusura di stabilimenti storici quali Matec e Ciatti. Mi auguro che il Sindaco intanto vorrà prendere contatti con Fintecna, organo del Ministero delle Finanze che ne ha curato la vendita, e con la società acquirente affinchè anche l’amministrazione comunale possa fare la sua parte per facilitare al massimo l’operazione di riutilizzo del Palazzo delle Finanze.
Se effettivamente le notizie trapelate sulla stampa risulteranno confermate si tratta di un fatto storico e straordinario.
Grazie a quest’iniziativa del Governo il Comune di Scandicci potrà probabilmente beneficiare anche dal 15 % degli introiti, una somma estremamente considerevole, come da una convernzione siglata nel 2003 dall’allora Sindaco Doddoli, sempre con un governo di centrodestra: se nel frattempo tale acordo non è stato revocato, ma nessuna comunicazione in consiglio comunale è mai intercorsa in tal senso, dovrebbe ancora essere valido. Anche in questo caso mi auguro che l’attuale Sindaco vorrà far valere le ragioni di quella convenzione nei confronti di Fintecna.
Il vicepresidente provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Giovanni Bellosi
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