sabato 13 settembre 2008

COMMISSIONE SU FRANA DI GIOGOLI, PER AUTOSTRADE ERA IMPREVEDIBILE. ALTRE CURIOSE SPIEGAZIONI SULL’ACCADUTO

Imprevedibilità. Questa l’unica spiegazione che Autostrade per l’Italia Spa ha dato alla commissione consiliare competente appositamente convocata ieri, relativamente al crollo della collina di Giogoli durante gli scavi per la realizzazione della nuova galleria del Melarancio. Di fronte alle nostre insistenti richieste sulle cause dell’accaduto –in particolare abbiamo più volte chiesto se la frana era riconducibile ad errori di valutazione al momento della progettazione e degli studi di fattibilità oppure se erano emerse responsabilità della ditta esecutrice- l’unica risposta è stata appunto che l’evento era assolutamente imprevedibile. Preferivamo di gran lunga che fossero identificate le cause, come doveroso, che eppure da qualche parte ci dovranno pur essere. Se l’evento è così imprevedibile e può sfuggire ad ogni controllo potrà, evidentemente, con la stessa imprevidibilità, riaccadere in ogni luogo e momento dei lavori. Certo non una bella prospettiva per il territorio.
Altre notizie curiose sono emerse durante la riunione: nonostante che in passato si fosse garantito l’andamento continuo dei lavori, 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, il cantiere è stato chiuso per ferie dal 9 al 18 Agosto, proprio prima del crollo. Una coincidenza? La Pieve di Giogoli? Non è fra gli immobili giudicati sensibili da Autostrade in quando non abbastanza vicina ai lavori autostradali. Il cantiere del Galluzzo – Le Bagnese? Fermo perché i lavori sarebbero in anticipo rispetto alle previsioni. Però anche lì c’è stato qualche problema con abitazioni private. Alla fine, pressato dalle domande dei commissari, il dirigente di autostrade,in riferimento alla frana, ammette che forse una diversa profondità dei micropali –6 mt rispetto ai 9 mt come erano collocati al momenti della frana -sarebbe stata forse più efficace.
Vista l’assoluta assenza di veri chiarimenti come invece attendevamo, abbiamo provveduto a richiedere all’amministrazione comunale copia dei verbali e /o eventuali relazione che la Asl dovrebbe aver fatto a seguito dei sopralluoghi effettuati per capire se finalmente potranno emergere realmente le cause dell’accaduto e conseguentemente poter finalmente mettere in sicurezza il cantiere rendendo prevedibili e controllabili eventuali difficoltà e rischi nel proseguo dei lavori. Nel consiglio comunale chiederemo spiegazioni anche sul perché l’amministrazione, che era al corrente dei fatti dal 22 Agosto, non abbia provveduto ad informare come doveroso il consiglio comunale, organo rappresentativo di tutta la città, che invece ha appreso la notizia grazie agli articoli di stampa del 29 Agosto.

Giovanni Bellosi
Enrico Meriggi

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