lunedì 30 giugno 2008

Decennale di Linea Spa, festa col catering del Presidente

Ho presentato oggi una interrogazione al Sindaco in merito al decennale di linea Spa, azienda partecipata da Ataf Spa e quindi indirettamente anche dagli Enti Locali. Nell'ambito dei festeggiamenti infatti è stato offerto una cena a tutti i partecipanti dalla stessa società di trasporti.

E a chi ha affidato il servizio Linea Spa? A Villa Viviani, noto catering fiorentino.
Cosa c'è di strano, si domanderà qualcuno?
La presidente di linea spa, Maria Grazia Martignoni, già assessore in quota Ds al Comune di Scandicci nella scorsa legislatura, è titolare di alcune quote societarie del catering Villa Viviani.

Senza addentrarsi in ambiti troppo particolari -ma l'interrogazione dovrà chiarire ogni aspetto della vicenda-, e anche ammesso che il catering sia stato scelto dopo una gara pubblica per il miglior prezzo/servizio offerto, a pari condizioni rispetto agli altri e ammesso che sia stata data a tutti i catering la possibilità di partecipare all’assegnazione del servizio, per il momento mi fermo soltanto a sottolineare l'assoluta inopportunità della scelta. Al Sindaco di Scandicci ho chiesto di esprimersi sulla vicenda e di censurare formalmente detto comportamento, oltre a informare il Consiglio Comunale sulle procedure effettivamente utilizzate da Linea nell'individuazione del catering.

Conosco il presidente di Linea, e conosco la sua correttezza: metta fine a questa brutta vicenda convincendo i suoi soci di Villa Viviani a rinunciare ad ogni compenso per la cena di Linea spa. Diversamente resterà un brutto esempio di gestione delle risorse e dei servizi pubblici e/o di provenienza pubblica e della assoluta assenza di trasparenza che spesso vige nella gestione pubblica di questi territori.

Il VicePresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale AN-PdL
Giovanni Bellosi



Al Sig. Sindaco
Comune di Scandicci

INTERROGAZIONE URGENTE SULLA FESTA DEL DECENNALE DI LINEA SPA

Rilevato che recentemente si è svolta la festa dei dieci anni di linea Spa, azienda di trasporti partecipata da ataf, e quindi indirettamente anche dal Comune di Scandicci;
Considerato che nell’occasione è stato organizzata una cena per gli invitati;
Preso atto che la cena è stata allestita a cura dal catering Villa Viviani su incarico di Lnea Spa;
Rilevato che nel catering suddetto risulta essere socia Maria Grazia Martignoni, attuale Presidente di Linea Spa;

Si interroga la S.V. il Sindaco per sapere:

Se condivide tale scelta e se la reputa opportuna alla luce dell’evidente conflitto di interesse dato dalla posizione del Presidente Martignoni nell’ambito del catering prescelto;

Se intenda o meno censurare formalmente tale comportamento, chiedendo al contempo dettagliate spiegazioni in merito e informando il Consiglio Comunale sulle procedure che Line Spa ha utilizzato per l’individuazione del catering, in particolare: se è stata effettuata una gara ad evidenza pubblica o una trattativa privata, quanti soggetti sono stati invitati e quanti hanno partecipato; in base a quali valutazioni economico/qualitative è stato scelto il catering in questione.

Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
Giovanni Bellosi

giovedì 26 giugno 2008

un po' di rassegna stampa









ecco alcuni degli ultimi articoli usciti sulla stampa...GB

mercoledì 25 giugno 2008

Mai più morti nel lago di scandicci!

Non avrei mai voluto scrivere questo post, o uscire sul giornale sulla morte di un ragazzo non ancora 16enne..Ma le istituzioni devono mobilitarsi per mettere in sicurezza luoghi frequentati dalla popolazione!!!

Gruppo Consiliare
Alleanza Nazionale


Al Sig. Sindaco
Comune di Scandicci



IINTERROGAZIONE


Oggetto: Messa in sicurezza del Lago di S. Zanobi – Verifica della pericolosità delle colline di Scandicci


Preso atto della terribile tragedia occorsa al cosiddetto Lago di S. Zanobi in data 21.06.2008 con la morte di un giovane sedicenne durante una balneazione;

Considerato che, nonostante l’elevata pericolosità, il divieto assoluto di balneazione e l’assenza totale di controlli, anche igienico sanitari, il suddetto lago risulta essere molto frequentato dalla popolazione;

Rilevato che, più in generale, le colline di Scandicci, per la loro indiscutibile bellezza, attraggono molti frequentatori, spesso ignari dei molti pericoli che il bosco e la natura rappresentano


SI INTERROGA LA S.V.


per sapere nel caso specifico del cosiddetto lago di S. Zanobi:
- se intenda, in collaborazione con la proprietà del lago, impedire la balneazione nel lago tramite recinzione o l’apposizione di un cancello all’imbocco del sentiero di accesso del lago;
- in ogni caso, se intenda promuovere un’adeguata campagna di informazione sulla estrema pericolosità e sul divieto di balneazione nel lago con cartellonistica molto visibile apposta in loco, anche con riferimento esplicito alla tragedia del giovane (così come fatto dal Comune di Firenze nei luoghi di incidenti stradali mortali);
- e, più in generale, se intenda promuovere una task force composta dal Corpo di Polizia Municipale, l’Associazione di Protezione Boschiva La Racchetta e la Protezione Civile al fine di verificare quali e quanti siano i luoghi maggiormente pericolosi delle colline di Scandicci abitualmente frequentati e per come si intenda metterli in sicurezza e/o renderli inaccessibili.


Il Consigliere Comunale del Gruppo Alleanza Nazionale

Giovanni Bellosi


Scandicci 23/06/2008

venerdì 20 giugno 2008

Palazzo delle Finanze, finalmente una speranza dal Governo!

Grazie Governo. Dopo 15 anni di inerzia, sprechi, imbarazzi, silenzi il Palazzo delle Finanze di scandicci, tristemente noto come il palazzaccio a causa delle sue vicissitudini, potrà avere un riutilizzo, una funzione. Lo stato, tramite la società di gestione Fintecna lo ha infatti messo all'asta. Potrà essere acquistato, potrà divenire luogo di produzione e occasione di nuovi posti di lavoro. I 27.000 mq. attualmente inutilizzati e costati oltre 60 milioni di Euro potranno finalmente avere una funzione cogliendo così più di un obbiettivo: restituire alle casse statali soldi spesi inutilmente dalle follie della prima repubblica, attrarre sul territorio comunale nuove aziende, nuovi posti di lavoro, dopo un periodo nero che ha visto, con la chiusura di Ciatti, Matec ed Electrolux la perdita di 800 posti di lavoro in pochi anni. Spetta al Comune di Scandicci adesso essere in grado di saper accogliere, nel migliore dei modi, i possibili acquirenti rendendosi disponibili ad eventuali adeguamenti urbanistici dell'area, ad un miglioramento dei servizi e della viabilità della zona e a politiche fiscali tali da attrarre investitori sul territorio. Grazie a questa operazione il comune potrà beneficiare anche del 15% degli introiti ottenuti dallo stato con la vendita (grazie ad un protocollo siglato nel 2003 dal precedente Sindaco, Giovanni Doddoli, con Fintecna, ancora una volta durante un governo di Centrodestra). Tanti soldi che il comune di Scandicci potrà investire nel sociale ed in iniziative davvero utili alla popolazioni. Speriamo.

In conclusione non posso non sottolineare che anche in questa occasione il Governo ha dimostrato immediatezza e voglia di agire, a differenza del precende di Prodi che in due anni, nonostante le sollecitazioni del Sindaco, ha lasciato il palazzaccio nel nulla come l'ha trovato, trovando solo il tempo, tramite l'ex ministro Padoa Schioppa di fare battute da bar come "potremmo farci un casinò"....grazie a Dio la differenza si vede. GB

martedì 17 giugno 2008

un po' di link utili...

Un po' di link utili e interessanti:

Alleanza Nazionale (sito nazionale): http://www.alleanzanazionale.it
Alleanza Nazionale Firenze: http://www.alleanzanazionalefirenze.it
Gianni Alemanno: http://www.alemannosindaco.net
Destra sociale: http://www.destrasociale.org
News da Firenze: http://www.055news.it http://www.nove.firenze.it
Radio studio 54: http://www.radiostudio54.it
Blog di Scandicci: http://scandicci.wordpress.com/
e per chi vuole l'informazione vera, esclusiva e sempre in anteprima: http://www.dagospia.com

a presto post che potranno essere interessanti...GB

giovedì 5 giugno 2008

Mercato Multietnico di Firenze

Sono passati ormai diversi anni da quando l'amministrazione comunale fiorentina pensò di istituire il mercato multietnico sui giardini del lungarno. Peccato che pochi oggi si ricordano della sua esistenza e che soprattutto nessuno si ricorda lo scopo per cui fu istituito. Era la soluzione pensata dall'amministrazione per risolvere il problema dell'abusivismo commerciale del centro storico. Il senso dell'iniziativa era questo: creiamo, a spese della collettività, uno spazio dove si potranno vendere merci multietniche legittimamente creando un'opportunità di vero lavoro e al contempo un'occasione di integrazione e diffusione di nuove culture, spostando gli extracomunitari oggi costretti a vendere merce contraffatta in centro. Bello no? Con un colpo solo si risolvono tanti problemi: l'abusivismo commerciale del centro (saranno contenti i bottegai), si da un duro colpo al mercato dei falsi, si riqualifica un'area pubblica inutilizzata come quella del Lungarno dei Pecori, si creano occasione di integrazione ad immigrati, si arricchisce l'offerta culturale e commerciale della città con prodotti nuovi, si promuovono nuove culture, si favorisce l'integrazione. Un vero esempio di politiche di integrazione di sinistra, altro che quei forcaioli militaristi di destra. Tutto bello, sulla carta. Oddio: forse qualche ambulante "regolare" che da anni paga cifre incredibili di tasse per l'utilizzo del suolo pubblico, o che magari ha rilevato a carissimo prezzo le licenze da attività commerciali precedenti, o che magari paga l'affitto di quella licenza, potrebbe avere qualcosa da ridire. A loro, regolari, tasse e continui ed attenti controlli sulla provenienza della merce e sulla contabilità aziendale. A chi fino a ieri ha venduto abusivamente merce contraffatta si regala gratis il posto in una delle migliori zone della città. Il concetto in effetti è un po' opinabile. Ma se con questo piccolo male si risolvono tutti i problemi che dicevamo prima...peccato che i risultati non sono proprio quelli promessi: il centro è ancora pieno di venditori abusivi, più di quando si pensò al mercato multietnico; si vendono ancora griffe false; il lungarno dei pecori non è proprio riqualificato, anzi, il mercato è poco e male frequentato; non si è creato un luogo di integrazione culturale bensì l'ennesimo ghetto della città; il mercato non rappresenta una fonte sufficiente si sostentamento per chi lo gestisce. Per amore di patria anche qualche esponente di sinistra ha riconosciuto il fallimento: allora perchè accanirsi? Dimenticavo un dettaglio: tutto questo è costato, a noi fiorentini, la bellezza di 350.000/00 Euro. E' tutto documentato sul sito del comune di Firenze, navigare per credere http://dominoweb.comune.fi.it/OdeProduzione/FIODEWeb1.nsf/AttiWEB/1555691122EC0D05C12572BA003822A8/$File/2007_DD_02605.pdf. GB

martedì 3 giugno 2008

2 Giugno: l'orgoglio e la vergogna

Ho provato grande orgoglio nel vedere la parate dei corpi militari a Roma del 2 Giugno: solenne e degna rappresentanza di uomini impegnati a garantire pace e sicurezza in Italia e fuori dall'Italia, onore della identità nazionale oggi giustamente celebrata. Già perchè la festa della Repubblica oggi, finito l'odio ideologico che per oltre cinquant'anni ha spaccato in due l'Italia, finalmente è diverntata a tutti gli effetti la festa di tutti gli italiani, la festa della Nazione, la festa della Patria. Concetti che fino a qualche anno fa erano patrimonio di pochi, a discapito dei molti che quasi si imbarazzavano di fronte al tricolore e all'inno nazionale. Ci sono voluti sessant'anni, ma oggi finalmente la profonda ferita della guerra civile del 43-45 sta finalmente cicatrizzando.

Ho provato grande vergogna e imbarazzo nel vedere come l'amministrazione comunale di Scandicci ha pensato di festeggiare il 2 Giugno: le scarse e misconosciute iniziative legate alla festa della Repubblica della città sono state chiuse da uno spettacolo di danze romene. Già perchè qui ancora esiste imbarazzo per i simboli della Repubblica. Ancora Patria è una parola fascista, impronunciabile. Qui si confonde ancora il doveroso rispetto delle identità altrui con il relativismo culturale che propone la continua delegittimazione e lo svilimento della nostra cultura, come se per accogliere e capire gli altri si debba gettare al vento le nostre usanze e i nostri segni distintivi.
Ma in quale altro paese del mondo si festeggia la festa della repubblica con le danze di un altro paese??? Che vergogna