sabato 30 agosto 2008

LAVORI TERZA CORSIA, SI VERIFICHI ANCHE LA SITUAZIONE DEL TUNNEL DEL GALLUZZO – LE BAGNESE






A seguito di quanto accaduto sulle colline di Giogoli a causa dei lavori della terza corsia autostradale, ritengo indispensabile che il comitato tecnico di garanzia costituitosi per verificare le cause del crollo della collina, sia utilizzato anche per verificare la situazione dell’altro tunnel, quello di congiungimento tra Galluzzo e Le bagnese. Per questo motivo presenterò un interrogazione al Sindaco di Scandicci al prossimo consiglio comunale. Infatti anche quei lavori hanno inciso su una zona altrettanto delicata, anche lì gli scavi sono avvenuti a molti metri di profondità e al di sotto di numerose abitazioni ed è pluasubile che siano state utilizzate le stesse tecniche di scavo e gli stessi studi di fattibilità, considerato che anche quelle opere fanno parte degli stessi lavori di ampliamento della terza corsia autostradale e sono stati realizzati della stessa ditta esecutrice. Senza voler fare allarmismi ma appare quanto meno opportuno verificare la sicurezza e la stabilità anche di quella collina, anche per tranquillizzare e rassicurare i molti abitanti della zona. Oltrettutto sono presenti da molti mesi vere e proprie montagne di materiali inerti derivanti dallo scavo accatastate al fianco della “vecchia” via de Le Bagnese e ai piedi delle colline: nell’interrogazione chiederò al Sindaco che quel materiale sia tolto da lì e smaltito quanto prima. Inoltre sarebbe importante capire, qualora come auspicabile non sussista alcun pericolo, quando quei lavori saranno effettivamente terminati –dato che le opere più importanti, come il tunnel sono state completate da tempo- e quando sarà aperta la nuova viabilità: allo stato attuale è difficile capire se i lavori siano in linea con le previsioni o se il cantiere abbia incontrato delle difficoltà. Anche per questi motivi è indispensabile una seduta del consiglio comunale in merito ai lavori autostradali sul territorio, come ho già chiesto all’indomani della frana di Giogoli e sulla quale richiesta ancora non ho avuto riscontri precisi dall’amministrazione comunale.


Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
(Giovanni Bellosi)

giovedì 28 agosto 2008

FRANA DELLA COLLINA, L’ENNESIMO SCEMPIO DI GIOGOLI. INDISPENSABILE UN CONSIGLIO COMUNALE URGENTE E STRAORDINARIO DI SCANDICCI

Il recente crollo verificatosi durante i lavori per la nuova galleria del Melarancio non è che l’ennesimo scempio ambientale al quale è stata sottoposta la splendida collina di Giogoli, a causa di scelte amministrative scellerate.
Ancora oggi infatti l’orribile elettrodotto ad alta tensione, installato con il parere positivo delle amministrazioni locali di sinistra del passato, è lì a deturpare pesantemente il paesaggio, nonostante tutti gli annunci in pompa magna e gli impegni solenni delle amministrazioni locali che si sono susseguiti nel corso degli anni che promettevano una immediata rimozione e sostituzione.
Come se questo non bastasse, oggi uno dei luoghi simbolo della bellezza delle colline fiorentine conosciuto in tutto il mondo, Giogoli, è stato sottoposto ad un crollo della sua collina di notevoli dimensioni a causa dei mastodontici lavori legati alla terza corsia che hanno impegnato pesantemente quella zona.
Probabilmente è stata sottovalutata in sede locale l’invasività e l’entità dei lavori dell’opera, peraltro dalla dubbia utilità finale, proprio in relazione alla particolare delicatezza della zona.
E’ curioso che l’amministrazione comunale di Scandicci parli continuamente di tutela e valorizzazione delle colline, anche in relazione ad un possibile sviluppo dell’attività turistica, e poi abbia avvallato nel corso degli anni opere che andavano nella direzione opposta.
Per questo ritengo indispensabile la convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla situazione di Giogoli, affinchè il Sindaco relazioni in merito al reale futuro dell’elettrodotto con date certe per la sua eliminazione e sulla recente frana della collina, per capire quali saranno i tempi di blocco del cantiere, se sarà possibile realmente portare a termine i lavori magari con delle varianti che potranno mettere in sicurezza la collina, sul futuro dei lavoratori posti in cassa integrazione a seguito della frana e che ingiustamente pagano gli errori di scelte altrui.
Nel frattempo mi auguro che il Comune di Scandicci non si limiti a un paio di telefonate o lettere alla società autostrade e alla ditta appaltatrice, come annunciato oggi sulla stampa, ma piuttosto che si attivi immediatamente per verificare con propri tecnici il reale stato della collina per scongiurare il pericolo di altre frane e rassicurare i tanti residenti della zona, legittimamente da tempo preoccupati per i lavori.

Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Giovanni Bellosi

venerdì 1 agosto 2008

SCANDICCI, SECONDO L’ISTAT E’ SOTTO I 50.000 ABITANTI


Dichiarazione stampa del VicePresidente Bellosi (AN)
BELLOSI: COLPA DI UNA POLITICA CHE ALLONTANA I GIOVANI DALLA CITTA’

Nonostante che il Comune insista a pubblicare sul sito internet i dati dei residenti aggiornati soltanto fino al 2001, quando gli abitanti di Scandicci risultavano essere ancora più 50.000, i veri ultimi bilanci demografici Istat parlano chiaro: Scandicci, secondo i dati on line dell’azienda di rilevazioni, è stabilmente sotto i 50.000 abitanti da diverso tempo, almeno dal 2006. Anche l’enciclopedia on line wikipedia riporta dati simili. Ho provato a verificare il numero esatto dei residenti risultante ad oggi presso gli uffici anagrafici del Comune tramite una richiesta ufficiale: mi sono stati forniti dati parziali, quelli degli elettori, per presunti motivi di privacy e per tanto non mi è stato possibile verificare i dati in possesso del Comune. Quindi ho provveduto a presentare una interrogazione al Sindaco sull’argomento.
La vicenda propone più riflessioni: il tema dell’informazione istituzionale del comune, che dovrebbere essere aggiornata e corretta, mentre in questo caso propone dati vecchi di comodo. Lo spopolamento costante di Scandiccci, a favore di altri comuni della provincia fiorentina e soprattutto da parte di giovani, a causa dei costi inaccessibili delle abitazioni ma anche delle poche occasioni di lavoro in città. Le eventuali necessarie modifiche allo “status” del comune, ad oggi considerato oltre i 50.000 abitanti: le leggi in materia di Enti locali differenziano per alcuni aspetti, tra i quali ad esempio l’indennità del Sindaco e della Giunta i comuni sopra da quelli sotto i 50.000 abitanti. Un sindaco di un Comune sotto i 50.000 abitanti guadanga 1.300 Euro circa in meno al mese di un collega di un comune sopra i 50.000 residenti. E, non ultimo, il futuro della città, soprattutto in relazione al regolamento urbanistico che prevede un implemento a 55.000 abitanti: sarà effettivamente realizzabile visto l’andamento negativo? Per questi quesiti ho chiesto al Sindaco di fornire in consiglio comunale i dati anagrafici esatti, ma soprattutto quali politiche sociali intenda adottare per porre fine allo spopolamento e rispettare il Regolamento urbanistico appena approvato.

Il Vicepresidente provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Giovanni Bellosi

Al sig. Sindaco
Comune di Scandicci
SEDE

INTERROGAZIONE URGENTE SUL NUMERO ATTUALE DEGLI ABITANTI DI SCANDICCI

1. Rilevato Che il sito ufficiale del Comunedi Scandicci, sotto la voce “popolazione”, riporta quali ultimi dati relativi al numero di abitanti quelli del censimento 2001, secondo i quali Scandicci è composta da 50.136 abitanti, a differenza di molti altri comuni limitrofi, che riportano dati aggiornatissimi;
2. Rilevato invece che la cosiddetta enciclopedia libera on line wikipedia parla di 49.596 abitanti, facendo riferimento al bilancio demografico 2007 prodotto dall’Istat;
3. Rilevato dal sito internet dell’Istat http://demo.istat.it/che gli ultimi dati prodotti parlano in realtà di 49433 abitanti secondo la voce popolazione residente anno 2007 (al 1 Gennaio) e di 49562 abitanti secondo l’ultimo bilancio diffuso il 3 Luglio del corrente anno e relativo alla situazione al 31 Dicembre 2007;
4. Preso atto che rispetto ad una richiesta dello scrivente effettuata per iscritto presso l’ufficio anagrafe tesa ad ottenere copia dell’elenco residenti aggiornato presso il Comune di Scandicci è stato fornito per ragioni di privacy soltanto l’elenco degli elettori e pertanto risulta impossibile verificare quanti residenti risultano ad oggi presso gli uffici anagrafici del Comune di Scandicci;
5. Ribadito che il continuo spopolamento della città è dovuto principalmente ai costi inaccessibili delle abitazioni, che obbligano soprattutto i giovani a migrare in altri comuni dell’interland fiorentino alla ricerca di zone economicamente più accessibili;
6. Rlilevato che il regolamento Urbanistico approvato è calibrato su un’idea di ampliamento della popolazione a 55.000 unità;

SI INTERROGA La S.V. Il SINDACO PER SAPERE:

· Perché il sito del Comune è fermo ai dati anagrafici del 2001, a differenza, ad esempio, di Empoli, Signa, Sesto Fiorentino che presentano dati aggiornatissimi;
· Quanti sono realmente gli abitanti di scandicci ad oggi;
· Nel caso in cui siano meno di 50.000, se non intenda avviare tutte le necessarie procedure per rivedere lo status del comune, in base ai diversi ordinamenti previsti fra comuni inferiori/superiori ai 50.000 abitanti;
· Quali misure sociali intende promuovere per evitare il continuo spopolamento che impoverisce la città e allontana i giovani;
· Visto l’andamento negativo, se ritiene realmente realizzabili le previsioni contenute nel regolamento urbanistico che parlano di un ampliamento della città a 55.000 abitanti e come pensa poter invertire la tendenza.
Il Consigliere An verso il PdL
(Giovanni Bellosi)