giovedì 28 agosto 2008

FRANA DELLA COLLINA, L’ENNESIMO SCEMPIO DI GIOGOLI. INDISPENSABILE UN CONSIGLIO COMUNALE URGENTE E STRAORDINARIO DI SCANDICCI

Il recente crollo verificatosi durante i lavori per la nuova galleria del Melarancio non è che l’ennesimo scempio ambientale al quale è stata sottoposta la splendida collina di Giogoli, a causa di scelte amministrative scellerate.
Ancora oggi infatti l’orribile elettrodotto ad alta tensione, installato con il parere positivo delle amministrazioni locali di sinistra del passato, è lì a deturpare pesantemente il paesaggio, nonostante tutti gli annunci in pompa magna e gli impegni solenni delle amministrazioni locali che si sono susseguiti nel corso degli anni che promettevano una immediata rimozione e sostituzione.
Come se questo non bastasse, oggi uno dei luoghi simbolo della bellezza delle colline fiorentine conosciuto in tutto il mondo, Giogoli, è stato sottoposto ad un crollo della sua collina di notevoli dimensioni a causa dei mastodontici lavori legati alla terza corsia che hanno impegnato pesantemente quella zona.
Probabilmente è stata sottovalutata in sede locale l’invasività e l’entità dei lavori dell’opera, peraltro dalla dubbia utilità finale, proprio in relazione alla particolare delicatezza della zona.
E’ curioso che l’amministrazione comunale di Scandicci parli continuamente di tutela e valorizzazione delle colline, anche in relazione ad un possibile sviluppo dell’attività turistica, e poi abbia avvallato nel corso degli anni opere che andavano nella direzione opposta.
Per questo ritengo indispensabile la convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla situazione di Giogoli, affinchè il Sindaco relazioni in merito al reale futuro dell’elettrodotto con date certe per la sua eliminazione e sulla recente frana della collina, per capire quali saranno i tempi di blocco del cantiere, se sarà possibile realmente portare a termine i lavori magari con delle varianti che potranno mettere in sicurezza la collina, sul futuro dei lavoratori posti in cassa integrazione a seguito della frana e che ingiustamente pagano gli errori di scelte altrui.
Nel frattempo mi auguro che il Comune di Scandicci non si limiti a un paio di telefonate o lettere alla società autostrade e alla ditta appaltatrice, come annunciato oggi sulla stampa, ma piuttosto che si attivi immediatamente per verificare con propri tecnici il reale stato della collina per scongiurare il pericolo di altre frane e rassicurare i tanti residenti della zona, legittimamente da tempo preoccupati per i lavori.

Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Giovanni Bellosi

1 commento:

Unknown ha detto...

Come abitanti di Giogoli apprezziamo il suo attivo interessamento, le vogliamo segnalare che più volte abbiamo scritto all'Amministrazione per evidenziare le problematiche della costruzione della terza corsia in tale zona, che abbiamo fatto formali esposti per quanto riguarda l'inquinamento acustico a cui siamo sottoposti e nonostante il mancato rispetto dei limiti previsti dalla legge e dal piano di classificazione acustica del Comune di Scandicci (i dati relativi sono pubblici http/www.osservatorioterzacorsia.it/docs/strumenti/FI05R2SC079.HTM;
http://www.osservatorioterzacorsia.it/docs/strumenti/FI05R2SC081.HTM)
ad oggi non abbiamo garanzie che si riesca a fare qualcosa per riportare il livello di inquinamento acustico nei limiti di legge (vedi intervista rilasciata dal Sindaco a Repubblica in data 3/9/2008). Se è così difficile o addirittura impossibile installare due barriere o trovare una soluzione ad un problema relativamente semplice, cosa accadrà a noi a nostri figli e alla nostre case a seguito del crollo della galleria?

per contatti: abitantidigiogoli@email.it