Al Sindaco del
Comune di Scandicci
INTERROGAZIONE URGENTE SULLA STAMPA ESPOSTA ALLO SPAZIO COMUNALE DENOMINATO GINGER ZONE DAL TITOLO “IPOCRISIA CRISTIANA”
Considerato, premesso che
La storica sede della Circoscrizione 1, denominata in passato palazzina direzionale, è stata destinata da alcuni anni dall’amministrazione comunale ad ospitare prima il servizio InformaGiovani ed oggi il cosiddetto Ginger Zone, servizio ideato dall’amministrazione comunale sempre finalizzato all’aggregazione giovanile, gestito da un soggetto esterno con contributi pubblici, sotto il diretto controllo dell’amministrazione comunale e dell’istituzione Cultura del Comune.
All’interno della palazzina, posta in piazza del Mercato, nel pieno centro della città, sono stati esposti alcune stampe “decorative” di notevoli dimensioni. Una di queste stampe, dal titolo “Ipocrisia Cristiana” (evidente parodia della testata Famiglia Cristiana, visti anche i caratteri utilizzati) rappresenta un uomo in abiti cardinalizi in compagnia di una donna, in evidente atteggiamento ambiguo, visto anche l’abbigliamento della donna (camicia aperta, bikini e un’ambigua mascherina entrambi dello stesso color porpora degli abiti sacri dell’uomo). Nella stessa raffigurazione la donna tiene in una mano un crocifisso e nell’altra un preservativo srotolato.
E’ evidente il forte senso dissacrante e blasfemo della stampa, che accomuna abiti sacramentali a bikini e maschere osè e il massimo simbolo religioso, il crocifisso, al preservativo.
E’ dunque intollerabile che un luogo pubblico centrale della città, che ospita un servizio pubblico finanziato sempre con risorse pubbliche ospiti immagini fortemente offensive non solo per la Chiesa e per i fedeli ma per tutta la cittadinanza, considerata l’inscendibilità tra la cultura e la tradizione italiana e i simboli del cristianesimo.
La grave offesa ai simboli sacri cristiani appare oltretutto assolutamente gratuita, in quanto la stampa in questione non è assolutamente attinente col servizio di aggregazione giovanile che la struttura dovrebbe svolgere.
Tutto ciò premesso,
SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:
Se intenda, come doveroso, provvedere all’immediata rimozione della stampa “Ipocrisia Cristiana” dal plesso di Piazza Togliatti;
Se intenda, come altrettanto doveroso, porgere le pubbliche scuse dell’amministrazione comunale a tutti i cittadini, alle parrocchie della città, al Vescovo di Firenze per quanto accaduto;
Se, visto l’accaduto, e più in generale visti gli scarsi risultati ottenuti in questi anni dall’attività del Ginger Zone a fronte di una notevole spesa pubblica (60.000 Euro annui solo per la mera gestione), non intenda revocare l’affidamento del servizio al gestore attuale e provvedere ad un nuovo bando di gara per individuare una nuova gestione della palazzina direzionale.
Il consigliere AN
Giovanni Bellosi
lunedì 26 gennaio 2009
giovedì 15 gennaio 2009
SCANDICCI: MATEC E COMUNE SI FANNO I REGALI, TANTI AUGURI AI LAVORATORI LICENZIATI!
Con recente determinazione dirigenziale del Comune di Scandicci (la numero 300 del 22/10/08), l’amministrazione comunale ha ottenuto da Matec in regalo degli scaffali che erano rimasti inutilizzati all’interno dell’ex stabilimento scandiccese.
Ma è davvero serio e opportuno che l’amministrazione pubblica della città accetti regali e intrattenga rapporti amichevoli con un’azienda che pochi mesi fa ha chiuso uno stabilimento storico del territorio per spostare la produzione al Nord Italia e conseguentemente ha causato la messa in cassa integrazione di 200 lavoratori della città?
Che fine ha fatto l’atteggiamento intransigente che il Sindaco inscenò all’epoca dei fatti di forte critica all’azienda e di lotta dura e pura per il mantenimento dei posti di lavoro?
E’ curioso che mentre il comune da un lato emette una sanzione economica all’azienda (e ne da ampio risalto pubblico) per non aver rispettato gli impegni presi di non chiudere lo stabilimento dall’altro chiede e ottiene regali dalla stessa azienda (ovviamente in sordina, senza comunicati stampa…).
Anche se si tratta solo di scaffali non mi sembra un atteggiamento rispettoso nei confronti alle oltre 200 famiglie che per le scelte aziendali di quella stessa ditta hanno perso il posto di lavoro, né tanto meno un modo di procedere coerente.
Anche per quanto concerne il presunto vantaggio economico dell’operazione per le casse pubbliche ci sarebbe da discutere, dato che se è vero che il passaggio di proprietà è gratuito, il comune dovrà però farsi carico di alcune necessarie modifiche da apportare agli scaffali (che alla matec avevano una funzione industriale, al comune serviranno per l’archivio) e del trasloco, dello smontaggio e rimontaggio: costo dell’operazione già deliberato dal Comune? Euro 20.294…un po’ tantino per degli scaffali, no?
Ma è davvero serio e opportuno che l’amministrazione pubblica della città accetti regali e intrattenga rapporti amichevoli con un’azienda che pochi mesi fa ha chiuso uno stabilimento storico del territorio per spostare la produzione al Nord Italia e conseguentemente ha causato la messa in cassa integrazione di 200 lavoratori della città?
Che fine ha fatto l’atteggiamento intransigente che il Sindaco inscenò all’epoca dei fatti di forte critica all’azienda e di lotta dura e pura per il mantenimento dei posti di lavoro?
E’ curioso che mentre il comune da un lato emette una sanzione economica all’azienda (e ne da ampio risalto pubblico) per non aver rispettato gli impegni presi di non chiudere lo stabilimento dall’altro chiede e ottiene regali dalla stessa azienda (ovviamente in sordina, senza comunicati stampa…).
Anche se si tratta solo di scaffali non mi sembra un atteggiamento rispettoso nei confronti alle oltre 200 famiglie che per le scelte aziendali di quella stessa ditta hanno perso il posto di lavoro, né tanto meno un modo di procedere coerente.
Anche per quanto concerne il presunto vantaggio economico dell’operazione per le casse pubbliche ci sarebbe da discutere, dato che se è vero che il passaggio di proprietà è gratuito, il comune dovrà però farsi carico di alcune necessarie modifiche da apportare agli scaffali (che alla matec avevano una funzione industriale, al comune serviranno per l’archivio) e del trasloco, dello smontaggio e rimontaggio: costo dell’operazione già deliberato dal Comune? Euro 20.294…un po’ tantino per degli scaffali, no?
Il Consigliere Comunale
AN verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
AN verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
martedì 13 gennaio 2009
Chiesa di Casellina, sosteniamo il recupero del piazzale!
Mozione per l’adesione del comune di Scandicci alla raccolta popolare di fondi promossa dalla Parrocchia del Buon pastore di Casellina per il rifacimento del piazzale antistante la chiesa
IL CONSIGLIO COMUNALE
Considerato/Premesso che
La parrocchia del Gesù Buon Pastore di Casellina è proprietaria del piazzale di circa 700 mq antistante la chiesa stessa. Il suddetto piazzale versa da decenni in condizioni di degrado: in passato era diventato un parcheggio abusivo di automobili e motorini, oggi è recintato e a disposizione di tutti ma il forte stato di fatiscenza ne impedisce un uso completo del quale la città potrebbe beneficiarne. Il parroco, don Piero Pilo e tutta la comunità parrocchiale si adoperano da tempo per la valorizzazione dell’area. Sempre grazie alla costante attività promossa della parrocchia oggi esiste un progetto per il completo recupero del piazzale che ne consentirà un uso sociale e ricreativo di tutta la popolazione del quartiere, a prescindere dal credo personale e dall’appartenenza alla parrocchia. L’importo complessivo dei lavori, quantificato in Euro 200.000/00, è coperto soltanto parzialmente dall’Istituto diocesano per il sostentamento del Clero e pertanto la parrocchia ha promosso una raccolta fondo fra i fedeli e la popolazione per mezzo della vendita simbolica, al costo di euro 25 l’una, delle mattonelle di cotto e travertino che pavimenteranno il nuovo piazzale.
Apprezzata l’opera di Don Piero Pilo, della parrocchia e dell’intera comunità di casellina che consentirà il recupero di un’area importante della città e compreso il senso fortemente sociale, comunitario e identitario dell’iniziativa.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A manifestare pubblicamente e con forza il proprio apprezzamento per l’iniziativa di recupero del piazzale della chiesa di Casellina che consentirà il rilancio di un’area ad uso pubblico in una zona centrale e fondamentale per la città di Scandicci.
A sostenere economicamente l’iniziativa di raccolta fondi tramite l’”acquisto” di almeno mille mattonelle del nuovo piazzale della chiesa.
A dare risalto e pubblicità all’iniziativa per mezzo del periodico edito dal Comune “Comune Città Notizie” per mettere a conoscenza la cittadinanza dell’iniziativa.
Scandicci, 13.01.08
Il Consigliere Comunale
AN verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
IL CONSIGLIO COMUNALE
Considerato/Premesso che
La parrocchia del Gesù Buon Pastore di Casellina è proprietaria del piazzale di circa 700 mq antistante la chiesa stessa. Il suddetto piazzale versa da decenni in condizioni di degrado: in passato era diventato un parcheggio abusivo di automobili e motorini, oggi è recintato e a disposizione di tutti ma il forte stato di fatiscenza ne impedisce un uso completo del quale la città potrebbe beneficiarne. Il parroco, don Piero Pilo e tutta la comunità parrocchiale si adoperano da tempo per la valorizzazione dell’area. Sempre grazie alla costante attività promossa della parrocchia oggi esiste un progetto per il completo recupero del piazzale che ne consentirà un uso sociale e ricreativo di tutta la popolazione del quartiere, a prescindere dal credo personale e dall’appartenenza alla parrocchia. L’importo complessivo dei lavori, quantificato in Euro 200.000/00, è coperto soltanto parzialmente dall’Istituto diocesano per il sostentamento del Clero e pertanto la parrocchia ha promosso una raccolta fondo fra i fedeli e la popolazione per mezzo della vendita simbolica, al costo di euro 25 l’una, delle mattonelle di cotto e travertino che pavimenteranno il nuovo piazzale.
Apprezzata l’opera di Don Piero Pilo, della parrocchia e dell’intera comunità di casellina che consentirà il recupero di un’area importante della città e compreso il senso fortemente sociale, comunitario e identitario dell’iniziativa.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A manifestare pubblicamente e con forza il proprio apprezzamento per l’iniziativa di recupero del piazzale della chiesa di Casellina che consentirà il rilancio di un’area ad uso pubblico in una zona centrale e fondamentale per la città di Scandicci.
A sostenere economicamente l’iniziativa di raccolta fondi tramite l’”acquisto” di almeno mille mattonelle del nuovo piazzale della chiesa.
A dare risalto e pubblicità all’iniziativa per mezzo del periodico edito dal Comune “Comune Città Notizie” per mettere a conoscenza la cittadinanza dell’iniziativa.
Scandicci, 13.01.08
Il Consigliere Comunale
AN verso il PdL
(Giovanni Bellosi)
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