La Tramvia non finisce mai di stupirci, purtroppo sempre in negativo. Tanto per fare lievitare ancora di più le spese di realizzazione, che ormai superano i 230 milioni di euro soltanto per la tratta Firenze-Scandicci, le amministrazioni locali hanno avuto un’altra bella trovata: decorare le rotaie con piantine grasse. Non si tratta di uno scherzo o di un’ipotesi: la posa in opera è già iniziata a Scandicci, impiegando diverso personale che passa intere giornate a sistemare queste piante lungo tutto l’asse tramviario. Pare che questa decorazione sarà apposta per tutto il tracciato. Le perplessità sull’iniziativa sono evidenti: quanto è costato acquistare centinaia di migliaia di piantine (immaginate quante ne occorreranno per coprire chilometri e chilometri di sede tramviaria con piantine microscopiche) e quanto costerà di mano d’opera per la posa? Resisteranno allo sfrecciare della Tramvia? Resisteranno al freddo dell’inverno e al caldo torrido dell’estate di Firenze? Nel corso degli anni, crescendo, non potranno essere rappresentare un potenziale ostacolo al funzionamento del Tram? Occorrerà una manutenzione, chi se ne occuperà? Il risultato estetico è davvero adatto alle strade fiorentine e scandiccesi? Sono tutte domande che porrò al Sindaco di Scandicci in una prossima interrogazione urgente. In attesa di risposte, mi auguro nel frattempo che chi ha promosso la Tramvia non vorrà rispondermi dandomi lezioni di ambientalismo: per fare la tramvia sono stati abbattuti alberi secolari e monumentali come quelli dello Statuto, il cambio con le piantine grasse non mi sembra proprio alla pari. Per gli stessi motivi mi auguro anche che chi insiste nel voler far passare rotaie e tram dal Duomo non mi accusi di non intendermene di design urbano…
Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
Giovanni Bellosi
2 commenti:
ma non scrivere cazzate, zuccone.
Ma almeno i vasetti saranno di materiale biodegradabile e le piantine potranno allungare le radici nella terra? Se ciò non fosse con il primo sole estivo le radici brucerebbero nella plastica.
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