martedì 1 luglio 2014

Bambino che vive in Carcere: pronti ad ospitarlo nella scuola calcio Usd Casellina


Ho appreso dalla stampa della storia del bambino di 6 anni che vive a Sollicciano. Ho scritto questa lettera aperta al direttore dell'istituto, e per conoscenza ai Sindaci di Firenze e di Scandicci per fare presente, come Presidente del Casellina, società sportiva con sede molto vicina al carcere in questione, la nostra totale disponibilità ad accogliere il bambino gratuitamente nella nostra scuola calcio, così come a mettere a disposizione il nostro pulmino sociale per gli spostamenti. Confidiamo in una positiva risposta: il bambino ha diritto di fare sport come tutti i suoi coetanei. Per noi sarebbe un vero onore. Stiamo a vedere. Questo il testo della mia lettera:

Al Direttore Casa circondariale di Sollicciano 

E pc: al Sindaco del Comune di Scandicci Sandro Fallani 

Al Sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella

Egregio Direttore,

 sono il Presidente dell’Usd Casellina, società di calcio giovanile e dilettantistico con sede e campo di gioco nelle immediate vicinanze del vostro Istituto. Ho letto della vicenda del bambino di 6 anni che vive con la madre nel carcere. Mi domandavo, d’accordo col nostro staff tecnico, se fosse possibile consentirgli di svolgere attività sportiva nella nostra scuola calcio insieme ai suoi coetanei a partire dalla prossima stagione sportiva 2014-2015.

Vista la situazione, siamo disponibili ad accoglierlo a nostro completo carico (iscrizione gratuita, vestiario sociale in omaggio) e abbiamo anche l’opportunità, sempre gratuitamente, di poterlo venire a prendere e a riportare per i due allenamenti settimanali col pulmino della società. Resterebbe da definire il trasporto per le partite del finesettimana ma senz’altro una soluzione saremmo in grado di trovarla, anche in collaborazione con altri enti o associazioni del territorio.

Non conosco le regole che vengono applicate in questi situazioni e ovviamente non conosco la volontà della madre in merito: le garantisco però che per noi il poterlo accogliere rappresenterebbe una vera gioia senza alcun sacrificio. L’attività di una società sportiva dilettantistica ha senso se è finalizzata a consentire a tutti i bambini la possibilità di svolgere sport in un ambiente sano ed educativamente adeguato, in questo senso pensiamo che il bambino in questione debba avere il più possibile le stesse opportunità dei suoi coetanei.

Resto a disposizione per un incontro, non soltanto per definire la questione in oggetto, ma anche per pianificare un sistema continuativo, e non straordinario finalizzato soltanto a questo caso, che possa consentire a tutti i bambini e ai ragazzi che vivono o dovessero vivere in futuro nella vostra struttura l’opportunità di fare calcio presso la nostra società.

Allo stesso modo vorrei proporle forme di agevolazioni per i figli degli agenti di Polizia Penitenziaria e per tutto il personale di Sollicciano, che spesso si trovano lontano dai luoghi di origine e non conoscono le strutture e le opportunità per i propri figli presenti nelle vicinanze del luogo di lavoro: la vostra attività è fondamentale per tutti noi e vorremmo nel nostro piccolo poter dimostrare la nostra riconoscenza.

 Cordiali saluti,
Il Presidente usd Casellina
Giovanni Bellosi

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