martedì 17 marzo 2009

LA REGIONE TOSCANA BOCCIA IL PIANO CASA DI BERLUSCONI E INTANTO IL COMUNE DI FIRENZE AFFITTA CASE AI ROM PER 10 EURO AL MESE

La scorsa settimana è bastata una manciata di ore al governatore della Toscana Martini per dire no al piano casa annunciato dal Governo Berlusconi. Poche ore dopo i lanci di agenzia che riportavano le dichiarazioni del Presidente del Consiglio arrivava la replica a tempo record del Presidente della Regione Toscana, che, basandosi soltanto su dichiarazioni di stampa e annunci di intenzioni ancora generiche, senza neppure aver letto il testo della legge, in modo esclusivamente ideologico bollava il piano casa come “un condono preventivo e camuffato” “un’iniziativa che produce solo danni” e che “non aiuta per nulla chi ha bisogno di una casa”.
Così facendo, mentre in tutto il resto d’Italia i cittadini godranno di eccezionali e innovative possibilità, come ampliare le proprie abitazioni per realizzare dependance per i figli, avviare lavori edili senza costosi e noiosi iter burocratici e tutto questo consentirà una ripresa del valore degli immobili, un’iniezione di ottimismo in un settore fondamentale dell’economia nazionale, un’occasione di lavoro per milioni di persone, in Toscana resterà tutto ingessato e burocratizzato come sempre, incentivando, inevitabilmente, l’abusivismo, quello vero. Peccato anche che il piano casa prevede anche la realizzazione di una serie di appartamenti a prezzi convenzionati da destinare alle giovani coppie e ai nuclei familiari ancora non in possesso della prima casa. Anche questo sarà stoppato in Toscana, o forse, nella fretta di contraddire il Premier questo “dettaglio” era sfuggito? Tutto ciò soltanto perché l’ha proposto Berlusconi e tutto quello che propone lui, giusto o sbagliato che sia, qui non deve passare. E’ già successo col centro di permanenza temporanea per immigrati: la rossa Toscana non ce l’ha. Così risulta impossibile nella nostra Regione per le forze dell’ordine combattere il fenomeno dell’immigrazione clandestina, ma tant’è. Basta dire no al cav. E al centrodestra.

E nel frattempo, quali sono le ricette toscane per affrontare l’emergenza abitativa? Quali gli incentivi per le giovani coppie per sostenerle concretamente al fine di diventare proprietari della prima casa a condizioni sostenibili e compatibili con i salari odierni? Il Comune di Firenze un po’ di famiglie le ha sistemate, e anche bene. Si tratta di 75 nuclei familiari, per i quali prima sono state acquistate e costruite delle case prefabbricate –prefabbricate ma di ottima qualità, visto che sono costate complessivamente oltre 3.000.000/00 di Euro di soldi pubblici – di dimensioni varie, dai 45 ai 75 mq, e poi sono state assegnate. L’accordo prevedeva che per il primo anno le famiglie non avrebbero dovuto nulla al Comune, dal secondo in poi la bellezza di 10 euro al mese di affitto, 120 Euro l’anno: se li paragonate agli 800-1000 euro al mese che la maggior parte delle famiglie fiorentine è costretta a sostenere per la rata dell’affitto o del mutuo è davvero un bel privilegio. Ma chi sono i beneficiari? Famiglie sfrattate con figli a carico? No. Famiglie cadute in disgrazia che hanno perso il lavoro e la casa a causa della crisi economica? No. Casi particolari di disagio sociale? No. Ragazze madri? No. Sono le famiglie ROM che abitano il campo nomadi del Poderaccio di Firenze. L’amministrazione comunale ha infatti deciso, nel 2003 (*), anziché sgomberare un campo abusivo e ad alta tensione sociale come era doveroso fare, di sostituire le baracche con case prefabbricate realizzate a carico dell’intera comunità e di concederle, una volta realizzate, nel 2006 (**), in locazione ai ROM al prezzo straordinario di 10 euro il mese (che è pari al canone di locazione minimo delle case popolari ulteriormente scontato del 30%).

Demagogia? Razzismo? No, soltanto un doveroso parallelo, quasi asettico, tra gli “inutili” provvedimenti del governo Berlusconi e quelli illuminati delle amministrazioni toscane. Oggi la politica dovrebbe affrontare senza pregiudizi le emergenze sociali dei cittadini, ma da queste parti si continua ad andare avanti con scelte soltanto ideologiche e dissociate dalla realtà. Finché dura.

Firenze, 17.03.09
Il vicepresidente provinciale AN verso il PDL
(Giovanni Bellosi)

DI SEGUITO I LINKS AL SITO DEL COMUNE DI FIRENZE RIPORTANTI LE DELIBERE DELLA REALIZZAZIONE DELLE CASE E DEI CANONI DI AFFITTO STABILITI
(*)
http://dominoweb.comune.fi.it/OdeProduzione/FIODEWeb.nsf/AttiWEB/CB5A04A089F20D9BC1256CD2004EDCE0/$File/2003_DD_00689.pdf

(**)
http://dominoweb.comune.fi.it/OdeProduzione/FIODEWeb.nsf/AttiWEB/046AE481F32CEFE1C1257227007ADBA3/$File/2006_G_00637.pdf

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una domanda mi sorge spontanea.... perchè una notizia così non è stata "pubblicizzata" sui quotidiani? Sono troppo politicizzati anche loro??? Sig.Bellosi, tanti cittadini giovani, anche e soprattutto "rossi", visto che ci troviamo in toscana, sarebbero molto interessanti nel sapere dove sono andati buona parte dei contributi versati, io credo che prima si debba aiutare i cittadini "indigeni", se, e solo se avanza...aiutiamo gli "altri". purtroppo le vacche grasse non esistono più da un bel pò di tempo...