venerdì 26 settembre 2008

Tram in mostra alla fiera, quanto ci costa? Interrogazione urgente al Sindaco

Davvero la Tramvia non finisce proprio mai di stupirci. Ora apprendiamo che in occasione della tradizionale Fiera di Scandicci, evidentemente trasformata quest’anno in evento di campagna elettorale elettorale, verrà messo in mostra l’intero Tram di 32 mt., per mostrare l’efficienza dell’amministrazione in vista delle prossime elezioni. Peccato però che si ometta di informare, nella stessa occasione, i cittadini anche degli anni di ritardo rispetto alle previsioni e il costo mastodontico dell’opera, 244 milioni di euro (contro i 220 previsti inizialmente) solo per la linea 1, in base all’ultimo conteggio effettuato a Maggio. Ma, a proposito di costi, quanto costerà mettere in mostra il tram Sirio? A quando ci è dato sapere l’operazione sarà molto complessa: il tram sarà assemblato intero nello stabilimento Anselmo Breda di Pistoia, e da lì trasportato con la dovuta scorta dei trasporti speciali e con l’impiego anche della polizia municipale di Scandicci (ma non sarebbe più utile impiegare gli agenti nel difficile ruolo di gestire il traffico congestionato della fiera?) fino al deposito di Vingone, per poi trainarlo successivamente fino al centro della fiera. E pertanto, come già accaduto per le piante grasse, temo che fra manodopera, trasporti e costi vivi anche questa bella trovata abbia costi superiori a quanto si possa immaginare. Per avere informazioni dettagliate presenterò nei prossimi giorni un’interrogazione urgente al Sindaco.

Giovanni Bellosi

giovedì 25 settembre 2008

"PIANTATELA" raccolta firme al via sabato 4 Ottobre

Si avvisa che la raccolta firme di protesta contro la spesa di oltre un milione di Euro per le piante grasse collocate lungo i binari della tramvia inizierà sabato 4 Ottobre al mercato di Scandicci e, per motivi organizzativi, non il 27 Settembre come recedentemente annunciato. Presto sarà on line il volantino e il testo della petizione! Grazie, GB

martedì 23 settembre 2008

RSA DI SCANDICCI, RITARDI DI 4 ANNI. PERCHE’ NON E’ ANCORA OPERANTE? MOZIONE PER CHIEDERNE L’IMMEDIATA APERTURA

L’edificio in Via Vivaldi che dovrebbe ospitare la Residenza Sanitaria Assistita di Scandicci è ormai costruito e completato da tempo e ancora oggi inspiegabilmente non funzionante. Ho ricercato fra i tanti annunci trionfalistici pubblicati negli anni sull’organo ufficiale del Comune di Scandicci, il periodico Città Comune Notizie, e sono emersi ritardi notevoli sulle previsioni di fine lavori: nel 2002 si annunciava la fine lavori per il 2004, tanto per citare una delle tante mancate promesse dell’amministrazione. Al di là del fatto che i lavori sono stati completatati nel 2008 e non nel 2004, oggi appare inspiegabile il perché, a lavori ultimati, Comune di Scandicci, Società della Salute e Asl non rendano la struttura operante, vista la grande esigenza in città di posti in RSA per anziani e di ambulatori più moderni ed efficienti. Oggi i cittadini si vedono costretti a rivolgersi a strutture fuori comune, spesso anche molto lontano e anche a caro prezzo, per l’assistenza assistita dei propri cari, mentre sul territorio comunale esiste una strutturare inoperante e per giunta realizzata con soldi pubblici (nel 2000 furuno stanziati dal Comune 11 miliardi delle vecchie lire), provenienti dalle stesse tasse dei cittadini. Per questi motivi ho presentato un Ordine del Giorno in Consiglio Comunale per capire i motivi di tutti questi ritardi, dell’inattività della struttura ma soprattutto per chiedere al sindaco e alla Giunta che la RSA sia operativa e al servizio dei cittadini entro la fine dell’anno.
Giovanni Bellosi

Al Presidente del Consiglio
Comunale di Scandicci
SEDE
ORDINE DE GIORNO SULLA MESSA IN FUNZIONE DELLA R.S.A. DI SCANDICCI


IL CONSIGLIO COMUNALE

Rilevato che la costruzione dell’edificio destinato alla Residenza Sanitaria Assistita di Scandicci, risulta essere ormai da tempo completata ma ancora oggi l’RSA è inspiegabilmente non operante;
Rilevato, da articoli pubblicati nel corso degli anni dall’organo di informazione ufficiale del Comune di Scandicci, Città Comune Notizie, che:

  1. “RSA, la Giunta approva il progetto – costo dell’opera 11 miliardi (lire)” Città Comune – Novembre 2000;
  2. “L’impresa apre il cantiere.. Il termine dei lavori e la consegna dell’opera sono previsti per la fine del 2004.” (aprile 2002);
  3. “Tra un anno circa il presidio sanitario che attualmente si trova in via Rialdoli si trasferirà in via Vivaldi, nello stesso edificio in fase di ultimazione che ospiterà la Residenza sanitaria assistita per gli anziani non autosufficienti. Per consentire lo spostamento i posti in Rsa inizialmente diminuiranno da 60 a 40, ma grazie ad un ampliamento già in progettazione dell’edificio le disponibilità tagliate saranno recuperate; il trasferimento consentirà un miglioramento dei servizi e degli ambienti, una ottimizzazione delle risorse oltre ad un notevole risparmio per l’Azienda sanitaria, dal momento che l’affitto annuale dell’attuale sede è di 380 mila euro. L’operazione, già nel programma della Società della salute, è stato formalizzato dalla Asl con una delibera e dal Comune… (ottobre 2007), nello stesso articolo un dirigente dell’asl spiega che: “Abbiamo l’obiettivo di procedere con il trasferimento senza allungare i tempi””;
  4. RESIDENZA SANITARIA ASSISTITA I lavori di costruzione della nuova struttura sono in fase di conclusione. È necessario che le funzioni della nuova Rsa siano rivolte al territorio: la struttura rappresenterà il centro di erogazione dei servizi domiciliari e territoriali, oltre a svolgere funzioni differenziate al suo interno, di carattere diurno e residenziale. (ottobre 2006);


Preso atto dalle fonti ufficiali sopraccitate che l’apertura della struttura risulta essere in grande ritardo rispetto alle previsioni e agli annunci fatti nel corso degli anni;

Considerata la grande importanza per la città di Scandicci dell’apertura della struttura sanitaria attesa da tantissimi anni;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A spiegare in Consiglio Comunale i motivi per i quali ancora oggi la Residenza Sanitaria Assistita non è entrata in funzione e perché i lavori hanno incontrato così tanti ritardi;

A mettere in atto tutte le iniziative possibili, anche nei confronti di Asl e di società della Salute, affinché la RSA sia operativa entro il 31/12/2008.

Il Consigliere Comunale AN verso il PdL
(Giovanni Bellosi)

martedì 16 settembre 2008

TRAMVIA, UN MILIONE DI EURO PER LE PIANTE GRASSE. AL VIA “PIANTATELA!”, L’INIZIATIVA DI PROTESTA E RACCOLTA FIRME

Dopo i primi clamori suscitati dalla notizia e dalle immagini delle piante grasse piantate lungo i binari della tramvia, sono stati resi pubblici i costi dell’opera. In tutto, tra Firenze e Scandicci, si parla di oltre un milione di Euro. Oltre 58 euro al metro quadro tra acquisto e posa in opera per coprire circa 2 km e mezzo di tracciato. Finalmente finirà l’equivoco: quando non ci saranno soldi nelle casse pubbliche per i servizi alla persona, per gli anziani, per gli asili non potranno più venire a dirci che è colpa di Berlusconi e del taglio dell’Ici. Se mancano i soldi nelle casse per i servizi alla persona è soprattutto perché le amministrazioni decidono di spenderli diversamente, acquistando piante grasse per un milione di euro, ad esempio. Piante grasse che, a detta di alcuni esperti del settore –si è già espresso pubblicamente in questa direzione il responsabile dell’area tecnica della cooperativa di Legnaia- potrebbero non resistere alle forti gelate invernali. Per questi motivi sto organizzando una campagna di raccolta firme di protesta, una lettera dei cittadini indirizzata al Sindaco che potrà essere sottoscritta da tutti quelli che ritengono questa spesa sproporzionata e non in linea con il rigore e i tagli alle spese che tutte le pubbliche amministrazioni sono chiamate a effettuare in questa particolare momento econimico difficile. La prima uscita dell’iniziativa sarà per il sabato 27 settembre al mercato di Scandicci e, non a caso, questa campagna di sensibilizzazione si chiamerà PIANTATELA!.

Giovanni Bellosi

sabato 13 settembre 2008

COMMISSIONE SU FRANA DI GIOGOLI, PER AUTOSTRADE ERA IMPREVEDIBILE. ALTRE CURIOSE SPIEGAZIONI SULL’ACCADUTO

Imprevedibilità. Questa l’unica spiegazione che Autostrade per l’Italia Spa ha dato alla commissione consiliare competente appositamente convocata ieri, relativamente al crollo della collina di Giogoli durante gli scavi per la realizzazione della nuova galleria del Melarancio. Di fronte alle nostre insistenti richieste sulle cause dell’accaduto –in particolare abbiamo più volte chiesto se la frana era riconducibile ad errori di valutazione al momento della progettazione e degli studi di fattibilità oppure se erano emerse responsabilità della ditta esecutrice- l’unica risposta è stata appunto che l’evento era assolutamente imprevedibile. Preferivamo di gran lunga che fossero identificate le cause, come doveroso, che eppure da qualche parte ci dovranno pur essere. Se l’evento è così imprevedibile e può sfuggire ad ogni controllo potrà, evidentemente, con la stessa imprevidibilità, riaccadere in ogni luogo e momento dei lavori. Certo non una bella prospettiva per il territorio.
Altre notizie curiose sono emerse durante la riunione: nonostante che in passato si fosse garantito l’andamento continuo dei lavori, 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, il cantiere è stato chiuso per ferie dal 9 al 18 Agosto, proprio prima del crollo. Una coincidenza? La Pieve di Giogoli? Non è fra gli immobili giudicati sensibili da Autostrade in quando non abbastanza vicina ai lavori autostradali. Il cantiere del Galluzzo – Le Bagnese? Fermo perché i lavori sarebbero in anticipo rispetto alle previsioni. Però anche lì c’è stato qualche problema con abitazioni private. Alla fine, pressato dalle domande dei commissari, il dirigente di autostrade,in riferimento alla frana, ammette che forse una diversa profondità dei micropali –6 mt rispetto ai 9 mt come erano collocati al momenti della frana -sarebbe stata forse più efficace.
Vista l’assoluta assenza di veri chiarimenti come invece attendevamo, abbiamo provveduto a richiedere all’amministrazione comunale copia dei verbali e /o eventuali relazione che la Asl dovrebbe aver fatto a seguito dei sopralluoghi effettuati per capire se finalmente potranno emergere realmente le cause dell’accaduto e conseguentemente poter finalmente mettere in sicurezza il cantiere rendendo prevedibili e controllabili eventuali difficoltà e rischi nel proseguo dei lavori. Nel consiglio comunale chiederemo spiegazioni anche sul perché l’amministrazione, che era al corrente dei fatti dal 22 Agosto, non abbia provveduto ad informare come doveroso il consiglio comunale, organo rappresentativo di tutta la città, che invece ha appreso la notizia grazie agli articoli di stampa del 29 Agosto.

Giovanni Bellosi
Enrico Meriggi

lunedì 8 settembre 2008

PALAZZACCIO VENDUTO, RISULTATO STRAORDINARIO DEL GOVERNO

Il Governo Berlusconi ha risolto in 100 Giorni lo scandalo del Palazzaccio, dopo che per ben 15 anni nessun altro Governo, nonostante le tante promesse, era mai riuscito a far niente. Credo che il fatto si commenti da solo: secondo quando riportato dal quotidiano La Nazione, il tentativo di vendita è andato a buon fine e ci sarebbe una –o forse due- proposte d’acquisto per l’immobile di Scandicci. Così facendo si sono ottenuti più risultati in un solo colpo: restituire una funzione ad un immobile realizzato con soldi pubblici e lasciato poi lì inutilizzato per 15 lunghissimi anni e trasformatosi in un vergognoso monumento allo spreco; recuperare, con la vendita, almeno parte dei soldi spesi inutilmente per la sua realizzazione per poterli reinvestire in cose utili ai cittadini, magari sullo stesso territorio sede dello scempio; creare occasione di produzione e lavoro nel territorio di Scandicci, che negli ultimi anni ha visto, per ragioni diverse, la chiusura di stabilimenti storici quali Matec e Ciatti. Mi auguro che il Sindaco intanto vorrà prendere contatti con Fintecna, organo del Ministero delle Finanze che ne ha curato la vendita, e con la società acquirente affinchè anche l’amministrazione comunale possa fare la sua parte per facilitare al massimo l’operazione di riutilizzo del Palazzo delle Finanze.

Se effettivamente le notizie trapelate sulla stampa risulteranno confermate si tratta di un fatto storico e straordinario.

Grazie a quest’iniziativa del Governo il Comune di Scandicci potrà probabilmente beneficiare anche dal 15 % degli introiti, una somma estremamente considerevole, come da una convernzione siglata nel 2003 dall’allora Sindaco Doddoli, sempre con un governo di centrodestra: se nel frattempo tale acordo non è stato revocato, ma nessuna comunicazione in consiglio comunale è mai intercorsa in tal senso, dovrebbe ancora essere valido. Anche in questo caso mi auguro che l’attuale Sindaco vorrà far valere le ragioni di quella convenzione nei confronti di Fintecna.

Il vicepresidente provinciale AN
Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Giovanni Bellosi

giovedì 4 settembre 2008

TRAMVIA, L’ULTIMA TROVATA: PIANTE GRASSE SUI BINARI






La Tramvia non finisce mai di stupirci, purtroppo sempre in negativo. Tanto per fare lievitare ancora di più le spese di realizzazione, che ormai superano i 230 milioni di euro soltanto per la tratta Firenze-Scandicci, le amministrazioni locali hanno avuto un’altra bella trovata: decorare le rotaie con piantine grasse. Non si tratta di uno scherzo o di un’ipotesi: la posa in opera è già iniziata a Scandicci, impiegando diverso personale che passa intere giornate a sistemare queste piante lungo tutto l’asse tramviario. Pare che questa decorazione sarà apposta per tutto il tracciato. Le perplessità sull’iniziativa sono evidenti: quanto è costato acquistare centinaia di migliaia di piantine (immaginate quante ne occorreranno per coprire chilometri e chilometri di sede tramviaria con piantine microscopiche) e quanto costerà di mano d’opera per la posa? Resisteranno allo sfrecciare della Tramvia? Resisteranno al freddo dell’inverno e al caldo torrido dell’estate di Firenze? Nel corso degli anni, crescendo, non potranno essere rappresentare un potenziale ostacolo al funzionamento del Tram? Occorrerà una manutenzione, chi se ne occuperà? Il risultato estetico è davvero adatto alle strade fiorentine e scandiccesi? Sono tutte domande che porrò al Sindaco di Scandicci in una prossima interrogazione urgente. In attesa di risposte, mi auguro nel frattempo che chi ha promosso la Tramvia non vorrà rispondermi dandomi lezioni di ambientalismo: per fare la tramvia sono stati abbattuti alberi secolari e monumentali come quelli dello Statuto, il cambio con le piantine grasse non mi sembra proprio alla pari. Per gli stessi motivi mi auguro anche che chi insiste nel voler far passare rotaie e tram dal Duomo non mi accusi di non intendermene di design urbano…

Il Vicepresidente Provinciale AN
Il Consigliere Comunale AN verso il PdL

Giovanni Bellosi

lunedì 1 settembre 2008

FRANA DI GIOGOLI, ACCOLTA LA MIA RICHIESTA: RELAZIONE DEL SINDACO DI SCANDICCI IN CONSIGLIO COMUNALE IL 16.09.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Scandicci, Pasquale Porfido, ha accolto tempestivamente la mia richiesta di porre all’ordine del giorno del Consiglio la grave situazione ambientale venutasi a creare nella collina di Giogoli a seguito della frana dovuta ai lavori della terza corsia autostradale in quella zona. La relazione del Sindaco, seguita dalle domande e dalle considerazioni del Consiglio, avrà luogo il 16 settembre. Nel frattempo su imput dello stesso Porfido si riunirà anche la commissione competente con l’ausilio di tecnici di Autostrade Spa. In consiglio chiederò di nuovo all’amministrazione le cause della frana, di monitorare con propri tecnici la situazione attuale e cosa intenda fare per garantire al massimo la salvaguardia della collina, con particolare riferimento alla stabilità della pieve e delle abitazioni circostanti e di aggiornare periodicamente il Consiglio sull’evolversi della situazione. Come preannunciato nei giorni scorsi, chiederò anche che detto monitoraggio venga effettuato anche in tutte le altre zone della città –o di immediato confine- interessate al passaggio della terza corsia autostradale, con particolare riferimento all’altro delicato tunnel, quello di congiungimento tra Le Bagnese e il Galluzzo. Anche se la mia richiesta era finalizzata ad un consiglio comunale straordinario interamente dedicato, e non ad una mera iscrizione all’ordine del giorno del cosniglio ordinario, non posso che ringraziare la Presidenza del Consiglio per aver soddisfatto la mia richiesta. Ecco il testo della conferma inviatomi oggi dal Presidente Porfido: “In merito alla tua richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale, ti comunico che è già in programma un Consiglio Comunale per il16/09/08. Durante tale Consiglio, nelle comunicazioni, il Sindaco darà ampia informazione sulla questione di Giogoli, durante tale riunione i Consiglieri potranno intervenire e fare domande.Nel frattempo ho incaricato i Presidente della II° Commissione di convocare una seduta ed invitare i Dirigenti di Autostrada e Progettisti, per capire meglio cosa è successo.Distinti saluti.Pasquale Porfido”


Il Consigliere Comunale An verso il PdL
Il VicePresidente Provinciale AN
(Giovanni Bellosi)